00:00 1 Marzo 2013

Se si avverasse: dal 12 marzo Italia tra gelo e neve?

Ipotesi estreme ma non troppo al vaglio degli "inquirenti".

Sembra prendere nuovamente piede l’ipotesi di un episodio di freddo invernale tardivo sull’Italia a partire da domenica 10 marzo, ma con fase più importante da martedì 12 a giovedì 14.

La configurazione barica è simile a quanto già descritto in molti articoli degli ultimi giorni. Depressione sull’Italia, anticiclone defilato ad ovest e temporaneo blocco delle correnti atlantiche con movimento antizonale dell’aria fredda, risucchiata dalla presenza del vortice sul Mediterraneo centrale.

Molte corse alternative del modello americano dipingono scenari da grande evento, con una massa gelida di notevole portata, sino a -16°C a 1500m, pronta a scavalcare o aggirare almeno parzialmente le Alpi e recando non solo un vertiginoso abbassamento delle temperature, ma anche conseguenze nevose di un certo rilievo.

Abbiamo pensato di mostrarvi alcuni di questi scenari estremi: sono carte che evidenziano il blocco dell’Atlantico con il patto d’acciaio tra anticiclone delle Azzorre e russo-scandinavo e con conseguenze a dir poco spettacolari.

Che probabilità hanno queste corse modellistiche di trovare conferma nei fatti?

Al momento non pochissime, al contrario di quanto si potrebbe pensare, ma è chiaro che stiamo parlando di una previsione ad oltre 10 giorni di distanza; i modelli hanno peraltro già fatto simili exploits in passato, sta anche nel previsore sapper "leggere" correttamente queste carte pazze, confrontandole con gli indici teleconnettivi e con altri scenari, per poi informarne o meno il lettore. 

Al momento prevale la linea dell’informazione, dunque significa che ci si crede a sufficienza, oltretutto la carta che prevede quella profonda depressione sul meridione e quell’inserimento così marcato dell’aria fredda è davvero rara e spettacolare in questo periodo, e sicuramente colpisce non solo l’addetto ai lavori ma anche l’appassionato ed il semplice lettore.

Subito il paragone corre ad uno dei mesi di marzo più famosi degli ultimi 50 anni, il marzo del 71, quando il freddo tardivo portò la neve anche a Roma. Sembra possibile un’ipotesi del genere?
Nulla si può scartare a priori, anche se difficilmente due episodi si ripetono esattamente nello stesso modo. Comunque sia, se spiate la carta qui a fianco, noterete che le analogie, perlomeno relative alla posizione dell’alta pressione, non sono così poche.

Continuate a seguire gli aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso