00:00 7 Luglio 2022

Stop al caldo africano ma solo per qualche giorno

Una perturbazione temporalesca raggiungerà l'Italia nelle prossime ore, con forti temporali lungo i versanti adriatici in marcia da nord verso sud. Seguirà qualche giornata di caldo più sopportabile ma poi le temperature torneranno ad aumentare.

A livello sinottico l’evoluzione prevista nelle prossime ore vedrà la tumultuosa discesa di una perturbazione che attraversando i versanti adriatici sarà in grado di provocare forti temporali. Le manifestazioni temporalesche associate a vere e proprie condizioni di maltempo saranno provocate dal contrasto diretto tra l’aria rovente subtropicale con quella assai più fresca veicolata da una depressione in discesa verso i Balcani. L’alta pressione africana concederà insomma una tregua sul Mediterraneo, con le temperature che, almeno per qualche giorno, ritorneranno nei ranghi della normalità. 

 
Qui sotto vi mostriamo le cumulate totali della pioggia calcolate dal modello americano GFS fino alla serata di venerdì 8 luglio. Come si osserva, le zone colpite dall’alluvione pioggia saranno soprattutto quelle del versante adriatico:
 
 
Qui sotto invece vi mostriamo una analisi in quota calcolata dal modello americano GFS riferita a sabato 9 luglio in cui si osserva la circolazione ciclonica ormai approdata in sede balcanica, spalleggiata dall’anticiclone delle Azzorre adagiato dell’ovest Europa. Con questo tipo di circolazione il caldo dell’Italia subirà finalmente un ridimensionamento:
 
 
Infine le anomalie di temperatura alla quota di 850hPa (circa 1500 metri), calcolata dal modello americano GFS per le ore centrali di domenica 10 luglio. In Italia valori sostanzialmente in media, valori sottomedia sull’Europa orientale, sopra su quella occidentale:
 
 
IL RITORNO DELLA CANICOLA AFRICANA. 
 
Le temperature  moderatamente calde sull’Italia dureranno lo spazio di una manciata di giorni. Dalla seconda metà della prossima settimana l’anticiclone delle Azzorre si espanderà in modo più deciso verso l’Europa centrale e con il contributo dell’aria calda africana potrebbe dare luogo ad una nuova, pesante ondata di calore sull’Italia dalla seconda metà del mese.
 
Qui sotto vi mostriamo la media Ensemble dell’altezza dei geopotenziali alla quota di 500hPa (circa 5500 metri) riferita a venerdì 15 luglio. Valori sul rosso significano sostanzialmente una forte invadenza delle masse d’aria subtropicali sul Mediterraneo, associate a temperature facilmente elevate, con una generale scarsità di pioggia:
 
 
 
CONCLUSIONI. Il periodo che stiamo vivendo presenta caratteri di eccezionalità per la fase prolungata di caldo che ci sta accompagnando ormai da molte settimane. Di pari passo con le temperature frequentemente sopramedia, la cronica mancanza di acqua, con pesanti anomalie negative delle precipitazioni sia durante il periodo primaverile che nello scorso inverno, mettono le basi per una siccità che su alcune regioni d’Europa potrebbe raggiungere livelli storici. 
 
Per quanto riguarda l’Italia, i temporali previsti nelenorosisme ore sui versanti adriatici saranno accompagnati sovente da molti danni e con un relativo beneficio sul fronte dell’emergenza idrica. Molte regioni continueranno a soffrire della siccità ancora per un lungo periodo. 
 

Autore : William Demasi