00:00 24 Novembre 2014

SEGNALI D’INVERNO: cambiano gli scenari?

Inverno: qualcosa sembra muoversi nel lungo termine...

Il run ufficiale del modello americano questa mattina fa sognare tutti gli appassionati di freddo e neve per i primi giorni del nuovo mese. Lo vediamo nella cartina a fianco riportata.

Purtroppo, tale scenario è sconfessato dai quadri ens del modello medesimo, che optano per una situazione decisamente più morbida.

In effetti bisognerà (per prima cosa) eliminare il sopramedia che ancora interessa le nostre regioni. Solo successivamente si potrà sperare in un arrivo più corposo del freddo.

Allargando lo sguardo alla sinottica senza focalizzarsi sui singoli run (questo lo abbiamo proposto per dovere di cronaca), per i primi giorni di dicembre si notano cose interessanti, che farebbero progredire finalmente la stagione. 

La vera novità di quest’oggi è  la scomparsa del cosiddetto "Atlantico sparato", ovvero quel fiume di aria molto mite che, penetrando nel cuore del Continente, distruggerebbe ogni velleità di freddo, confinandolo alle lontane steppe siberiane.

Al suo posto avremo una situazione maggiormente propensa ai blocchi circolatori, con zonalità ovest-est quasi annullata. In altre parole: chiudendo la porta atlantica con un vasto anticiclone, gli scenari miti ancora presenti sul nostro Continente dovranno necessariamente scomparire, lasciando spazio a situazioni bariche e termiche più consone alla stagione invernale ormai prossima.

Ci vorrà comunque tempo. Molto probabilmente non avremo un cambiamento così repentino della circolazione, come contemplato dal run ufficiale americano di questa mattina. La situazione favorevole all’arrivo del freddo andrà costruita passo passo, sperando che non vi siano "ricadute" verso scenari nuovamente propensi al sopramedia termico.

Il blocco della circolazione da ovest sarà comunque un passo importante verso situazioni invernali che potrebbero divenire realtà sulla nostra Penisola in un prossimo futuro.

Autore : Paolo Bonino