00:00 4 Luglio 2006

Prospettive per la prossima settimana

Ancora alle prese con l'anticiclone africano?

Ci risiamo, ecco che riappare l’incubo del famigerato Anticiclone nord africano, un’autentica brace sotto i nostri piedi.
Una figura che negli ultimi anni si è presentata troppo spesso sullo scenario europeo, sintomo di quel cambiamento o per meglio dire
di quell’oscillazione climatica che sta interessando molte zone del Pianeta.

Nel corso dell’ultimo mese l’Anticiclone subtropicale ha dettato legge per molti, troppi giorni sul nostro Paese e su tutta l’area mediterranea.
Un evidente anomalia per il periodo, un’oscillazione registrata anche da un indice NAO che nel corso delle ultime settimane risulta costantemente positivo, che anno dopo anno, tende sempre più a diventare regola.

Un indebolimento del flusso zonale atlantico, una spossatezza delle perturbazioni atlantiche tale da non riuscire ad affondare alcun colpo
mortale alla possente figura anticiclonica.
E l’Italia sta a guardare, in attesa della perturbazione che non c’è, e spera nelle tanto attese piogge rigeneranti e necessarie per l’economia del Paese.

Su molte regioni del Nord Ovest siamo ormai prossimi all’emergenza siccità e in molte località italiane non piove da parecchi giorni.
I temporali e gli acquazzoni sono utili a rendere il clima più sopportabile o l’aria più frizzante, ma non portano grandi benefici al deficit idrico esistente.

In questi frangenti servono piogge insistenti e durature, piogge prodotte da perturbazioni ben più organizzate.
Per i prossimi giorni si prospetta un’interessante braccio di ferro tra una saccatura atlantica ed il nostro anticiclone subtropicale, il quale nel frattempo stringerà un patto con un anticiclone sulla penisola scandinava.

Un patto di ferro che difficilmente potrà essere sciolto, le incursioni atlantiche potrebbero risultare inefficaci, anche se non è detto che l’attacco debba essere per forza frontale.
La saccatura e l’eventuale goccia fredda potrebbero aggirare l’ostacolo per poi colpire l’obiettivo alle spalle. Certamente i fenomeni piovosi sul nostro paese risulterebbero meno intensi sul settore occidentale, ma a volte chi s’accontenta gode.

Al momento risulta azzardato sciogliere la prognosi ma a quanto pare all’inizio della prossima settimana le condizioni del tempo torneranno gradualmente a stabilizzarsi su gran parte del paese,
eccetto una moderata instabilità presente al sud con frequenti piogge e rovesci su molte regioni. Sulle Alpi e Prealpi saranno possibili rovesci e temporali pomeridiani specie al Nord-Est.
Sul resto del paese tempo migliore, ma ritorna il caldo in particolare sulle regioni tirreniche e al Nord-ovest, che per ora, dovrà ancora stringere i denti e sperare in un’estate più generosa.
Autore : Luca Savorani