00:00 2 Luglio 2021

Pillole meteo: che cos’è l’INDICE di CALORE?

Molte volte lo si nomina quando il nostro Paese è alle prese con intense ondate di caldo. Cerchiamo di capire che cosa si intende con questo termine.

Cosa si fa dopo una giornata calda e afosa? Si aspetta che il bollettino locale annunci il valore massimo toccato nella nostra città, con la quasi assoluta certezza di poter esclamare "Accidenti, che caldo c’è stato"!

Con nostro stupore, spesso, scopriamo che la temperatura massima letta nel corso del bollettino meteo è di gran lunga inferiore alle nostre aspettative. Subito storciamo il naso pensando che si tratti di un dato errato e che la temperatura massima “vera” sia stata ben al di sopra del valore esposto.

Le temperature che sentiamo per radio o in televisione, sono spesso prese negli aeroporti, che distano anche diversi chilometri dal centro cittadino. Di conseguenza la temperatura reale presente in città sarà sicuramente superiore di qualche grado rispetto ai valori cosiddetti ufficiali.

 C’è però un altro fattore che maschera non poco la sensazione di caldo che il nostro corpo percepisce. Si tratta dell’umidità relativa. Se la temperatura registrata nella nostra zona risulta accompagnata da un alto tasso di umidità, la sensazione di calore che il nostro fisico avverte sarà molto più alta. Il corpo umano, di conseguenza, non percepisce la temperatura dell’aria, ma la combinazione tra la temperatura e l’umidità, ovvero il cosiddetto “indice di calore”.

Come si calcola questo parametro? Esiste una curva, chiamata di Scharlau o volgarmente "curva dell’afa", che associa la temperatura dell’aria con il valore dell’umidità relativa. Ogni punto sulla curva rappresenta la temperatura che il nostro corpo realmente percepisce in un determinato momento.

Volendo fare un esempio, se nella nostra città la temperatura è di 29°, ma il tasso di umidità è al 90%, il nostro corpo avvertirà un indice di calore di ben 37,1°! Poniamo ora il caso che la temperatura rimanga costante, ovvero 29°, ma l’umidità scenda di colpo al 20%. Il nostro corpo, in questo caso, avvertirà un indice di calore di soli 27,5°. Da qui si evince l’importanza fondamentale che riveste il tasso di umidità della massa d’aria che staziona sulla nostra zona.

Ecco che allora MeteoLive ha creato per voi delle mappe che indicano proprio la temperatura percepita sulle varie zone italiane, attraverso delle chiare colorazioni: https://www.meteolive.it/speciali/MAPPE/73/Indice-di-disagio-estivo/33057/

Se la vostra zona appare in verde significa che il caldo è moderato e non fastidioso, altrimenti la colorazione gialla, arancione e rossa indica caldo fastidioso o persino insopportabile. Sopra trovate comunque la leggenda.

 

 

Autore : Paolo Bonino