Il vortice freddo in quota che, dopo aver attraversato la Germania, proverà a tuffarsi parzialmente nella valle del Rodano nelle prime ore di domenica 14 aprile, determinerà un peggioramento soprattutto laddove sarà presente un riscontro depressionario al suolo, cioè a ridosso tra Liguria, Piemonte occidentale e Valle d'Aosta.
Ecco infatti la mappa delle precipitazioni relativa al modello europeo prevista per la mattinata di domenica 14 aprile: si nota chiaramente che le zone soggette ai maggiori fenomeni saranno proprio quelle citate:
L'instabilità dell'aria comunque favorirà fenomeni convettivi anche su molte altre regioni del Paese, in particolare sul basso Tirreno, mentre l'ingresso di correnti di Bora piuttosto fredde ma secche dovrebbero inibire i fenomeni su gran parte della Valpadana centrale ed orientale.
Nel pomeriggio di domenica la distribuzione della fenomenologia non cambierà granché: avremo sempre condizioni di tempo piuttosto perturbato sull'estremo nord-ovest, rovesci e temporali sparsi, a macchia di leopardo, si potranno verificare anche sulle altre regioni, ma risulteranno decisamente meno probabili sulle zone pianeggianti del nord-est.
Ecco la mappa delle precipitazioni prevista dal modello americano per il pomeriggio di domenica 14 aprile:
E la neve? Rispetto alle precedenti emissioni le temperature previste a 1500m sono state valutate in lieve rialzo, ma questo non impedirà una generale imbiancata su tutto l'arco alpino e precipitazioni decisamente più copiose sui settori occidentali. Il limite della neve si collocherà a quote collinari sull'ovest Alpi, oltre i 700-800m sui rimanenti settori.
Pertanto rimane possibile una nevicata a Cuneo, scendono leggermente le quotazioni per Aosta, ma soprattutto per Torino, esclusa dai fiocchi secondo il lam (modello ad area limitata) del modello europeo, guarda: