Il mese di aprile potrebbe debuttare con un nuovo brusco cambiamento del tempo nel Mediterraneo ad opera di perturbazioni nord-atlantiche colme d'aria fredda polare. La tendenza è condivisa, al momento, da entrambi i principali centri di calcolo: l'americano GFS e l'europeo ECMWF.
A partire dal 1° Aprile (e no, non si tratta di un "pesce d'Aprile") un nuovo fronte instabile nord-atlantico potrebbe irrompere lungo la nostra penisola da nord verso sud, il quale dispenserebbe precipitazioni su tante regioni, soprattutto quelle tirreniche e del centro-sud. L'ingresso di questa prima perturbazione d'Aprile è presente in entrambe le simulazioni modellistiche.
L'americano GFS, inoltre, propone la discesa di aria fredda polare verso il Mediterraneo stante un rinforzo dell'anticiclone sull'Atlantico orientale. In questo caso potremmo fare i conti con un diffuso calo delle temperature nella prima settimana di Aprile, oltre a frequenti piovaschi e temporali.
Osservando le precipitazioni totali previste dal modello GFS fino al 4 aprile si evince una minor presenza di piogge su Liguria occidentale e Piemonte, meno esposte a piogge più durature con questo genere di correnti.
Il modello europeo ECMWF propone, invece, una seconda perturbazione nord-atlantica subito dopo quella dell'1-2 Aprile, ma con temperature medie un po' più alte rispetto al collega americano.
Ma anche in questo caso le regioni più premiate dalle piogge sarebbero quelle del Nordest, del centro e del sud. Le precipitazioni totali fino al 5 Aprile sono carenti proprio su Liguria e Piemonte, un po' più presenti invece sul resto d'Italia.