L'alta pressione impazzerà sull'Italia e su gran parte d'Europa ancora per qualche giorno. Successivamente, il pachiderma stabile che ha determinato un lungo anticipo di primavera su gran parte del nostro Continente uscirà di scena, lasciando campo libero ad un tempo più instabile e freddo.
Fino a giovedi 4 marzo non succederà nulla; l'alta pressione si manterrà ben salda sulla nostra Penisola con il suo carico di stabilità e mitezza. Ecco la mappa prevista per mercoledi 3 marzo:
Rispetto alla settimana scorsa, la figura stabilizzante perderà già un po' di smalto, ma sarà comunque capace di garantire il bel tempo da nord a sud. Vi saranno i soliti problemi di inquinamento nelle grandi città e qualche banco di nebbia che al mattino potrebbe visitare i litorali e le pianure. Nell'arco della giornata avremo invece temperature miti.
Quando cambierà la situazione? Già nella giornata di giovedi 4 marzo i primi annuvolamenti si faranno strada al nord e sulla Sardegna, ma senza determinare piogge.
Venerdi 5 marzo invece l'alta pressione si farà da parte lasciando spazio a correnti moderatamente instabili, ma non ancora fredde, provenienti da nord-ovest. Questa è la sommatoria delle piogge previste dal modello americano per la giornata in questione:
Piogge e rovesci sparsi interverranno qua e la sull'Italia, in modo particolare sulla Toscana, il Lazio, la Sardegna meridionale e le estreme regioni meridionali. Le temperature tenderanno scendere, ma non arriverà ancora il freddo.
Quando avremo calo termico più sensibile? Molto probabilmente nella giornata di domenica 7 marzo. Ecco cosa mostra l'ipotesi ufficiale del modello americano per la prima domenica di marzo sull'Italia; si tratta di temperature a 1500 metri di altezza:
Isoterme fino a -8° alla medesima quota si prevedono sui settori più settentrionali del nord, mentre in Adriatico e nelle aree interne si potrebbe scendere fino a -5/-6°. Meno coinvolte da questo abbraccio freddo il Tirreno, l'estremo sud e le Isole.
Quanto è probabile questa ondata di freddo? A tal proposito, vi mostriamo il quadro delle probabilità che la temperatura possa scendere sotto la soglia dei -5° a 1500 metri nelle ore centrali di domenica 7 marzo:
Al nord e sul versante adriatico la probabilità viene al momento giudicata MEDIA (tra il 45 e il 55%); dato che si tratta di una previsione a 7 giorni, questo valore probabilistico è già di discreto interesse.
Sul resto d'Italia invece la medesima probabilità viene giudicata BASSA o NULLA dove vedete il colore bianco sulla mappa.
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