00:00 27 Marzo 2020

Da lunedì 30 in arrivo altra COLATA GELIDA sull’Europa, al nord aria di NEVE in pianura…

Impressionante l'evoluzione tracciata dal modello europeo per i primi giorni della prossima settimana. E non è un pesce d'aprile!

Sarebbe incredibile se la previsione del modello europeo a poco più di 72 ore di distanza fosse veritiera: al nord cadrebbe una tale quantità di neve in pianura che non avrebbe riscontri in un recente passato, si tratterebbe di un evento storico.

Ecco la lingua di aria gelida che si staccherà dal Polo a 1500m, questa mappa è riferita a tutto l’emisfero nord e si nota il grande serbatoio di gelo ancora presente al Polo:

Qualcuno potrebbe addirittura leggerlo come un "soccorso dal cielo" per bloccare la diffusione del coronavirus, perché non esiste tra gli eventi atmosferici un disinfettante naturale più efficace della neve.

Anche il modello inglese UKMO non è lontano da questa ipotesi, gli altri decisamente di più. Se tutti vedono questa lingua fredda appoggiarsi alle Alpi e favorire la formazione di un minimo al suolo a ridosso del Golfo ligure, solo pochi modelli segnalano la possibilità che entri cosi tanto freddo da poter garantire nevicate sino in pianura per oltre 24 ore.

Il modello europeo lo fa, come si nota da questa mappa con gli accumuli nevosi (in verde) previsti tra la mezzanotte e l’alba di martedì 31 marzo:

Addirittura il modello si spinge poi oltre rinnovando il rischio di neve su pianure e coste, salvo forse la Romagna, con accumuli anche notevoli per altre 24 ore, in particolare su Piemonte ed Emilia.

Ecco le carte bariche che accompagnerebbero l’evento: la prima ci mostra la situazione prevista alla mezzanotte di martedì 31 marzo!

Le temperature a 1500m risulterebbero decisamente basse per il periodo, con un’interazione tra aria umida e quella fredda in rientro da ESE che, unitamente alla natura convettiva dei fenomeni, favorirebbe per una volta l’evento nevoso eccezionale sino al suolo:

Ed infine ecco le temperature previste a 1500m sull’Italia sempre per l’alba di martedì 31 marzo secondo il lam del modello europeo:

Altri modelli comunque minimizzano l’impatto delle nevicate, che risulterebbe più importanti su Alpi, Prealpi e solo per qualche ora potrebbe raggiungere le pianure, segnatamente sul Piemonte occidentale e nelle prime ore di martedì, senza poi indugiare ulteriormente.

Chiaro che in un simile contesto di incertezza c’è comunque da notare come il maltempo riguarderebbe ancora una volta gran parte del Paese, ma al centro e al sud sarebbero i rovesci di pioggia a prevalere, con la neve relegata solo oltre i 700-900m sull’Appennino centrale e sulle cime sul settore meridionale.

La previsione di maltempo generale con neve a quote basse al nord (e solo occasionalmente e sulla fascia pedemontana occidentale in pianura) è quella che risulta al momento più attendibile tra lunedì 30 e mercoledì 1° aprile.

Fondamentale però seguire tutti gli aggiornamenti su MeteoLive.it, che non mancheranno di certo, a cominciare da "la sfera di cristallo".

 

Autore : Alessio Grosso