00:00 4 Luglio 2018

ANTICICLONE alla riscossa del week-end: ma sarà davvero così forte?

Molte certezze e qualche dubbio sulla durata dell'anticiclone in arrivo dal fine settimana sul nostro Paese.

L’anticiclone non si farà intimorire più di tanto dalla sfuriata temporalesca in arrivo sulle nostre regioni settentrionali e marginalmente su quelle centrali, ma al momento di riaffermare il suo dominio, cioè a partire dal week-end 7-8 luglio, ripresenterà quei piccoli acciacchi che già si erano manifestati a fine giugno.

In pratica non riuscirà ad impedire che lungo il suo bordo orientale in quota si presenti una corrente da nord in grado di "accendere la miccia" dell’instabilità pomeridiana sulle regioni adriatiche ma anche lungo la dorsale appenninica del centro e del sud.

Niente di particolarmente grave intendiamoci, ma tutte smagliature che parlano di una figura barica quasi incompiuta, pronta a subire nuove incrinature, anche più significative con il passare dei giorni, incrinature che potrebbero coincidere con una sua parziale implosione subito dopo la metà del mese, in concomitanza con l’ingresso di una saccatura atlantica e il ritorno dei temporali in grande stile al nord e in parte anche al centro, accompagnati anche da un netto calo termico.

IN SINTESI
Che probabilità ci sono
allora che l’anticiclone punti i piedi e si radichi maggiormente nel Mediterraneo lasciando gli italiani a godersi l’estate, salvo piccole smagliature? Il 45%

Che probabilità ci sono
invece che l’anticiclone si "scansi" e conceda fasi più instabili dopo la metà del mese? 55%.
In pratica in questo momento i modelli NON sono ancora convinti pienamente circa una performance tale dell’anticiclone da annichilire ogni velleità delle correnti instabili.
Intendiamoci: difficile che possa scaturirne un episodio perturbato stile luglio 2000 ma altri disturbi al dominio anticiclonico quasi certamente non mancheranno.
 

Autore : Alessio Grosso