00:00 9 Agosto 2018

ANALISI MODELLI: come evolverà il TEMPO sino a fine agosto?

Ecco l'evoluzione più probabile.

La grande estate subirà un certo ridimensionamento a partire da lunedì 13 agosto, ma la sua abdicazione appare ancora lontana.

I disturbi temporaleschi però d’ora in poi, ad intervalli, non mancheranno, e le temperature probabilmente risulteranno più accettabili ed umane.

Si comincerà proprio con la saccatura del Ferragosto: tra lunedì 13 e mercoledì 15 il nord e il centro sperimenteranno condizioni di marcata instabilità con precipitazioni in prevalenza temporalesca, che marginalmente potrebbero anche coinvolgere il meridione.

Da giovedì 16 in poi l’alta pressione dovrebbe ricucire lo strappo ma non in modo così netto come si potrebbe pensare: rimarrà infatti attiva una certa instabilità lungo la dorsale appenninica, mentre il flusso instabile principale rimarrà relegato al centro Europa.

L’alta pressione dovrebbe restare protagonista sino a domenica 19 agosto, per poi indebolirsi. La flessione del campo barico favorirebbe immediatamente l’abbassamento verso sud del flusso zonale atlantico: in questo modo aria fresca ed instabile dovrebbe favorire a tratti alcune precipitazioni, in un contesto termico nel complesso gradevole.

In pratica da lunedì 20 a domenica 26 agosto sarebbe la variabilità ad imporsi sul territorio, portando precipitazioni temporalesche nel pomeriggio sui rilievi, in estensione verso sera su diverse aree di pianura, specie del nord e del centro. 

Il caldo risulterebbe del tutto moderato e sopportabile. Si conferma insomma l’ipotesi formulata ieri dal modello americano: un tempo più "mosso" per la seconda metà di agosto, sia sull’Italia che sul resto del Continente.
 

Autore : Alessio Grosso