00:00 11 Gennaio 2019

Meteo a 15 giorni: aumentano le quotazioni per una FORTE INVERNATA in terza decade…

Controlliamo quest'oggi le medie ENS del modello americano...

Lentamente si propaga! Stiamo parlando del grosso riscaldamento stratosferico che ha tenuto con il fiato sospeso tantissimi appassionati e addetti ai lavori. Lentamente, il disturbo dovrebbe propagarsi nella sottostante troposfera, destabilizzando notevolmente la salute del vortice polare.

Non sarà una cosa immediata, ma i segnali che ci arrivano dalle mappe a medio e lungo termine sono troppo forti da poter essere ignorati.

Oggi analizzeremo la media di tutti gli scenari (ufficiale e non) imbastita questo pomeriggio dal modello americano; la prima mappa mostra la suddetta media valida per sabato 19 gennaio.

Il primo segnale della propagazione stratosferica sarà dato da un flusso nord atlantico progressivamente più instabile e freddo; l’alta pressione tenderà a rintanarsi verso i suoi luoghi di origine e ciò faciliterà l’avvio delle precipitazioni nevose e/o piovose anche sulle regioni settentrionali. Questa prima fase dovrebbe compiersi grossomodo tra il 17 e il 21 gennaio.

Non sarà una fase particolarmente fredda, ma molto instabile stante la direttrice di moto delle correnti dal nord Atlantico verso il Bel Paese.

A partire da martedi 22 gennaio la media degli scenari del modello medesimo propone un tracollo pressorio e termico su tutto il nostro Continente (seconda mappa), con l’arrivo di condizioni fredde e nevose su parte delle nostre regioni (al momento le più quotate potrebbero essere quelle settentrionali).

Notate l’allontanamento dell’alta pressione verso ovest che con la sua spalla faciliterà le incursioni fredde sul Mediterraneo.

Se poi allunghiamo il collo verso la metà della terza decade di gennaio (terza mappa) notiamo che la voragine barica sul nostro Continente, l’Italia e il Mediterraneo, potrebbe assumere dimensioni considerevoli.

La situazione andrà ovviamente seguita passo-passo; per il momento le informazioni che ci giungono dai principali modelli a medio a lungo termine sono queste. Nei prossimi giorni vedremo se confermare o smentire il tutto.

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Autore : Paolo Bonino