00:00 21 Gennaio 2021

METEO A 15 GIORNI: anticiclone a fine mese, poi tutto cambierà

Confermata la parentesi mite e abbastanza stabile negli ultimi giorni di gennaio. A seguire potrebbero verificarsi movimenti interessanti del vortice polare con effetti invernali anche sul nostro Paese.

L’inverno quest’anno risulta tutt’altro che statico. Pur non presentando fino ad ora intense ondate di freddo, la stagione si sta rivelando dinamica rispetto agli ultimi anni, con continui capovolgimenti di fronte. 

La prossima settimana inizierà con un nuovo calo delle temperature e terminerà probabilmente con l’arrivo dell’alta pressione sul Mediterraneo

Se eseminiamo la media degli scenari previsionali del modello americano imbastita questo pomeriggio per venerdi 29 gennaio, appare ben evidente la protezione dell’alta pressione che interesserà il Mediterraneo occidentale e in parte anche l’Italia, specie i versanti occidentali: 

In verità, la nostra Penisola verrà interessata da un flusso mite nord-occidentale che determinerà condizioni variabili, con scarse precipitazioni e un clima nel complesso mite. 

Quando durerà questa situazione? E’ ovviamente diffcile rispondere in maniera esaustiva a questa domanda; tuttavia nel ventaglio modellistico americano appaiono scenari da pieno inverno, indotti da una maggiore destrutturazione del vortice polare. Si tratta ovviamente di ipotesi che dovranno essere vagliate cammin facendo, ma che vale la pena analizzare. 

In alcuni scenari validi per martedi 2 febbraio, che riassumiamo in questa mappa,si notano diverse cose importanti: 

Secondo questi scenari il vortice polare potrebbe destrutturarsi in corrispondenza del polo, stante la resistenza indotta dall’anticiclone siberiano (freccia rossa). 

E’ palese che con una situazione di questo tipo, gran parte dell’aria fredda verrebbe riversata verso sud, in direzione dell’Europa e in parte dell’Italia (frecce bianche) con risvolti pienamente invernali sul nostro Paese. 

Il seguito della dinamica vedrebbe la creazione di un anticiclone sul polo con schiacciamento verso sud dell’aria fredda attorno a giovedi 4 febbraio e conseguente ingresso di nuclei freddi ed instabili da nord-ovest sull’Italia. 

Senza scomodare eventi eclatanti come questo, molti scenari contemplano la possibilità di onde abbastanza ficcanti in grado di disturbare il normale assetto del vortice polare; ecco uno di questi scenari valido per mercoledi 3 febbraio: 

Il disturbo verrebbe creato dall’azione in sincrono delle due onde segnate con la freccia rossa. Anche in questo caso si avrebbe la discesa di nuclei freddi verso il Mediterraneo e l’Italia, con episodi invernali abbastanza probabili da nord a sud. Naturalmente a distanze così elevate non riusciamo ancvora a entrare nei dettagli. Come anticipato, stiamo parlando solo di ipotesi che seppure meno probabili della media degli scenari, meritano comunque una certa attenzione e considerazione. 

Quale sarà allora lo scenario meteorologico maggiormente probabile per i primi giorni del nuovo mese? A tal proposito, vi mostriamo la media degli scenari del modello americano valida per mercoledi 3 febbraio

Sembra assodato che l’alta pressione di fine gennaio non dovrebbe mettere radici sul Mediterraneo. Tuttavia, la suddetta media opta per un cambiamento nettamente più morbido e di chiaro stampo atlantico o nord atlantico, indotto da un disturbo assai modesto del vortice polare troposferico. 

In altre parole, il tempo potrebbe cambiare nei primi giorni di febbraio, ma senza scenari eccessivamente freddi o perturbati per lungo tempo. 

Vi proponiamo una nuova mappa computerizzata che in base a tutti i possibili scenari dà un’indicazione della probabilità che possa piovere sull’Italia nei giorni intorno al 3 febbraio (in giallo e arancione le aree nelle quali le precipitazioni saranno più probabili):

LA LINEA PIU PROBABILE IN BREVE
Dalla mappa vediamo che intorno al 3 febbraio le zone che più probabilmente vedranno piovere o nevicare saranno le Alpi (specie occidentali e alta Valle d’Aosta, visto il flusso di correnti prevalenti), un po’ le regioni centrali e soprattutto quelle meridionali tirreniche, con nord Sicilia e Calabria in testa.
Temperature intorno alla norma del periodo.
Da venerdi 29 fino a domenica 31 gennaio tempo abbastanza mite e variabile con scarse precipitazioni sul nostro Paese. 

Controlla sempre le previsioni dettagliate e specifiche per la tua cittàcontinuamente aggiornate:

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Autore : Paolo Bonino