00:00 28 Settembre 2017

Previsioni meteo stagionali: AUTUNNO secco ma INVERNO da far tremare i polsi? (Mappe da brivido)

Il modello CFS continua a rimarcare la possibilità che l'inverno risulti a tratti davvero rigido e accompagnato da nevicate.

Premessa: chi non vuole leggere queste proiezioni è liberissimo di chiudere la pagina e di dedicarsi ad altre letture. Questi articoli sono dedicati a chi chiede costantemente aggiornamenti sulle proiezioni stagionali dei modelli matematici. La loro affidabilità non può essere certo elevata ma il team di MeteoLive.it valuta di pubblicare queste mappe solo dopo un’attenta analisi.

Da notare: da molte settimane il modello CFS prevede un inverno caratterizzato da almeno un mese particolarmente freddo su tre, nelle ultime proiezioni i mesi freddi sono diventati ben 2. Nelle proiezioni di ieri questa linea di tendenza non solo è stata rafforzata, ma per il mese di gennaio siamo arrivati ad osservare uno schema barico addirittura estremo, da far tremare i polsi, come scrivevamo nel titolo.

IN SINTESI
OTTOBRE e NOVEMBRE
: le precipitazioni potrebbero risultare ancora nel complesso scarse al nord e sui versanti tirrenici, più frequenti, sebbene non abbondanti sulle regioni centrali adriatiche e al sud, a causa della costante presenza di un anticiclone sull’ovest del Continente, in grado di proteggerci in maniera sufficiente dalle saccature atlantiche o dagli affondi di aria fredda dal nord Europa, salvo in qualche rara occasione.

DICEMBRE: parrebbe prefigurarsi un ponte anticiclonico tra anticiclone delle Azzorre con quello russo scandinavo, con conseguenze depressionarie nell’area mediterranea e frequenti richiami di aria molto fredda dall’est europeo, in grado di interagire con masse d’aria più umide in arrivo da ovest. Mese dunque piuttosto freddo con qualche precipitazione nevosa anche a bassa quota, posizionata laddove si andranno formando eventuali depressioni.

GENNAIO 2018: qui l’evoluzione ha dell’incredibile con una marcata anomalia termica negativa estesa a gran parte d’Europa, un ramo del vortice polare quasi in casa, l’anticiclone allo sbando ad ovest del Continente e diverse occasioni per precipitazioni nevose anche importanti, oltre ad un freddo davvero intenso e valori termici ampiamente sotto la media, specie al nord.

 

Autore : Alessio Grosso