00:00 13 Novembre 2017

VORTICE FREDDO sull’Italia: maltempo su molte regioni e anche NEVE a bassa quota

La neve ha già fatto la sua comparsa nella notte sulle Alpi, ora si concentra sull'Appennino tosco-emiliano, ma presto diverrà realtà anche sull'Appennino centrale. Su molte zone del centro, al sud e sulla Romagna il maltempo rimarrà protagonista sino a giovedì o venerdì. Molta confusione modellistica sull'evoluzione successiva!

SITUAZIONE: un vortice freddo in quota ha scavalcato le Alpi, scavando una depressione sull’Emilia-Romagna, la situazione peggiore per la regione, specie per il settore orientale e la Romagna, che in questi casi subisce il maltempo più severo. Il corpo nuvoloso connesso al vortice si estende tra il Triveneto e le regioni centrali ed entro sera raggiungerà anche il meridione apportando precipitazioni. Il nord-ovest è già finito sottovento e sperimenta parziali schiarite in un contesto molto ventoso.

NEVE: nevicherà sino a 200-300m nelle prossime ore tra Emilia orientale e Romagna ma con limite in rialzo oltre i 500m dalla serata. Neve a quote collinari presto anche sull’Appennino centrale sul settore machigiano, toscano, umbro, poi abruzzese e dell’alto Lazio interno, esaurimento delle nevicate sulle Alpi centro-orientali, salvo settori di confine.

EVOLUZIONE: martedì e mercoledì il vortice continuerà a ruotare sull’Italia centrale e meridionale, determinando precipitazioni su est Sardegna, basso Lazio e medio Adriatico con neve oltre gli 800m circa ma con limite in rialzo. Precipitazioni più intense ed estese su meridione, Marche ed Abruzzo. Il limite neve sull’Appennino meridionale risulterà più alto, attorno ai 1000m.

MIGLIORAMENTO LENTO: mentre le nord le condizioni miglioreranno abbastanza rapidamente tranne sulla Romagna, sul medio Adriatico e sul meridione potranno verificarsi ancora precipitazioni sino a giovedì o venerdì, ma con temperature in graduale rialzo, mentre per il fine settimana è atteso un certo miglioramento anche qui.

LUNGO TERMINE: è ancora tutta da decifrare la situazione per la terza decade del mese dopo il "litigio" tra i modelli matematici, alcuni propendono per nuove incursioni artiche, altri per un flusso da ovest mite che porterebbe l’anticiclone ad inserirsi facilmente nel Mediterraneo impedendo nuovi momenti perturbati. E’ tutto in forse però, tutto da verificare. Non mancheranno approfondimenti.

OGGI: al nord-ovest irregolarmente nuvoloso con qualche occhiata di sole e vento da nord, molto nuvoloso sul nord-est e l’Emilia-Romagna con precipitazioni anche nevose in quota, specie sul settore appenninico emiliano-romagnolo e con limite dei fiocchi a 300-500m. Instabile al centro con rovesci sparsi e brevi temporali, neve sulle zone interne della Toscana dagli 800m, tendenza a schiarite sulle regioni centrali tirreniche e a peggioramento sulle Marche con nevicate sino a 600m, anche a quote collinari dal pomeriggio. Al sud peggioramento in arrivo con piogge e temporali dal pomeriggio. Ventoso ovunque e temperature in calo, tranne al nord-ovest causa favonio.

DOMANI: migliora al nord salvo residue precipitazioni sulla Romagna, anche nevose in Appennino oltre i 600-700m, variabile sulle centrali tirreniche con fenomeni sulle zone più interne dell’Appennino e sull’est della Sardegna, nonché sul basso Lazio, coperto su medio Adriatico e meridione con precipitazioni sparse, anche temporalesche, nevose in Appennino, a quote basse su Marche ed Abruzzo, oltre i 1000-1200m sull’Appennino meridionale. Temperature in calo nei valori minimi al nord, per il resto stazionarie al centro, in calo al sud.
 

Autore : Alessio Grosso