00:00 18 Febbraio 2018

ULTIMISSIME sul tempo della prossima settimana e sul grande freddo in arrivo in Europa!

Moderata fase depressionaria sull'Italia di tipo invernale, ma gli occhi di tutti sono puntati su quanto potrebbe accadere a fine mese.

Il tempo della settimana sarà caratterizzato dalla presenza di una depressione mediterranea alimentata da aria fredda di origine artica, che limiterà però la sua azione soprattutto al nord e al centro.

La posizione del minimo depressionario al suolo causerà comunque maltempo intermittente soprattutto al centro e al sud, molto meno al nord, dove qualche eventuale precipitazione interverrà solo sul nord-est e l’Emilia-Romagna, presentandosi nevosa mediamente sino a quote collinari.

Sul finire della settimana andrà esaurendosi l’azione depressionaria ma si andrà rafforzando un anticiclone tra Regno Unito e Scandinavia, che favorirà l’azione retrograda di un blocco di aria gelida in arrivo dal nord-est del Continente e diretto principalmente verso il centro Europa e poi la Francia.

L’influsso sull’Italia potrebbe essere limitato alle regioni settentrionali tra la serata di domenica 25 febbraio e mercoledì 28 febbraio. Ad esso potrà essere associata anche qualche debole nevicata intermittente e almeno 72 ore di freddo intenso con possibili giornate di ghiaccio anche in pianura.

La massa gelida potrebbe sfiorare anche le regioni centrali, mentre non dovrebbe coinvolgere il nostro meridione.

Sul centro Europa sono invece previsti picchi sino a -20°C a 1500m. Bisogna però notare come il freddo da est risulti esteso anche nei bassi strati, pertanto valori molto bassi potrebbero registrarsi anche al suolo.

A sfavore di un’alta attendibilità previsionale c’è da segnalare la distanza temporale: valori così freddi generalmente in una settimana tendono ad essere stemperati avvicinandosi all’evento, non ci sarebbe da sorprendersi se in luogo dell’isoterma dei -20°C si ritrovasse tra qualche giorno solo quello dei -10°C.

Da notare!
Alcuni modelli prevedono un maggior interessamento dell’Italia, altri molto meno, qualcuno ipotizza anche risvolti nevosi importanti per il nord, ma l’ipotesi al momento più credibile (55%) è quella descritta sopra. 

Autore : Alessio Grosso