TEMPORALI: ecco dove e quando colpiranno quelli legati alla nuova fase instabile
Fine settimana in prevalenza soleggiato e piuttosto caldo, poi...
L’instabilità si è spenta da poco, eppure è già pronta a ripartire, sfruttando le smagliature di un cuneo anticiclonico poco convincente, che offrirà il fianco alla risalita di aria umida ed instabile da sud ovest.
In questo contesto andranno ad innescarsi nel pomeriggio domenicale alcuni nuclei temporaleschi anche di notevole intensità sul settentrione, soprattutto a nord del Po e più probabile a cavallo tra Piemonte orientale, Lombardia ed Emilia occidentale.
Simili temporali, favoriti dalla presenza del vento di Marin fresco, in arrivo dalla Liguria, si innescano spesso nel Pavese e nell’Alessandrino, per poi salire rapidamente verso nord, acquistando forza.
L’aria calda ed umida viene sollevata bruscamente, la divergenza delle correnti in quota funge da tirante, così come il soleggiamento generoso fa lievitare i cumuli e il gioco è fatto. L’orografia poi farà il resto, generando focolai sparsi anche su tutto il settore alpino.
Le città a maggior rischio temporali nel pomeriggio di domenica saranno dunque: Torino, Biella, Pavia, Milano, Novara, Vercelli, Como, Varese, Verbania, Lecco, Bergamo, Brescia, Piacenza, Verona, Vicenza, Belluno, Trento, Bolzano.
Qualche fenomeno temporalesco potrà originarsi anche lungo la dorsale appenninica del centro, ma quelli più estesi ed intensi sono attesi sulle pianure del nord, specie nelle zone già citate.
Lunedì e martedì stessa "musica", anche se i fenomeni più rilevanti sono attesi tra la serata di martedì e la notte su mercoledì, quando sembra che la saccatura riesca a sfondare in modo più netto verso levante, andando a coinvolgere anche parte delle regioni centrali, specie quelle del versante tirrenico e le zone interne appenniniche.
Autore : Alessio Grosso