00:00 22 Aprile 2017

Previsioni meteo: confermato IMPORTANTE guasto del tempo sul finire di aprile

Masse d'aria fredda di origine settentrionale oceanica, faranno breccia sull'Europa entro gli ultimi giorni di aprile. Ne conseguirá la formazione di una figura depressionaria (saccatura) con sede sul Mediterraneo centro-occidentale. Ecco cosa dovremo aspettarci nell'ambito del nostro territorio nazionale.

Ormai non vi sono più dubbi, l’ultima settimana di aprile verrà influenzata dall’entrata in gioco di una vistosa saccatura sull’Europa. Tale figura di BASSA pressione trarrà origine in una ondulazione marcata della corrente a getto polare che metterà in stretta relazione le masse d’aria fredde originarie delle alte latitudini, con quelle assai più miti che risiedono nella fascia delle medie latitudini.

Il risultato finale porterà all’inasprirsi dei contrasti proprio sul bacino del Mediterraneo e sui settori meridionali d’Europa, con la formazione di una vera e propria perturbazione indirizzata allarea mediterranea.

Tutto ciò dovrebbe verificarsi appena superata la festività della Liberazione e dovrebbe riguardarci almeno sino a venerdì 28 aprile. Per gran parte del periodo preso in esame, l’Italia, nonché il bacino centrale del Mediterraneo, sperimenteranno una circolazione di venti meridionali che renderanno il cielo grigio ed uggioso sui versanti esposti a tale ventilazione (versante tirrenico e settentrione).

Qui il tempo volgerá al brutto già lunedì 24 aprile ma dovremo aspettare mercoledì 26 prima di assistere ad un contributo di pioggia degno di tal nome. Prima di questo momento, soltanto un via vai di nuvolosità ma in un contesto piuttosto asciutto.

Le precipitazioni risulteranno più diffuse ed organizzate sulle regioni settentrionali e sui contrafforti montuosi del versante tirrenico dellAppennino, mentre lungo le coste la forte ventilazione potrebbe limitare un po’ gli accumuli.

Negli ultimissimi giorni di aprile (sabato 29 – lunedì 1) lo spostamento del fulcro depressionario sul centro Europa, favorirá l’evoluzione del sistema frontale verso i paesi del Mediterraneo orientale. A quel punto il nostro Paese tornerebbe ad essere interessato da instabilità sparsa a sfondo temporalesco, associata alla presenza di aria un po’ più fresca in quota. 

Conferme o smentite nei prossimi giorni.

 

Autore : William Demasi