00:00 24 Luglio 2017

MODELLO EUROPEO: il ritorno dell’alta pressione entro fine mese, tuttavia…

Confermato il ritorno dell'alta pressione sul Mediterraneo dal prossimo fine settimana, ma nuove saccature si affacciano dal vicino oceano Atlantico, costituendo una minaccia per la stabilità al nord.

Conclusa la parentesi di frescura ed instabilità relativa ai prossimi tre giorni, una nuova onda anticiclonica di chiaro stampo AFRICANO tornerá a condizionare il nostro Paese da venerdì 28 luglio in avanti. Dovremo quindi fare i conti con una nuova risalita delle temperature che andrá a coinvolgere il bacino centrale del Mediterraneo già entro il prossimo weekend (sabato 29, domenica 30). Ancora una volta dovremo aspettarci valori intensi di caldo che andranno a manifestarsi con particolare vigore sulle regioni dell’Italia centrale e meridionale, laddove il quadro termico tornerebbe ben presto a contemplare picchi anche superiori ai +35 gradi.

A livello sinottico la circolazione atmosferica europea vedrà ancora in piena attività due grandi centri motori: da un lato ritroveremo il nostro anticiclone sempre in sella, questa figura barica sará spesso e volentieri "disturbata" dall’attività delle importanti circolazioni depressionarie previste sui settori nord-occidentali d’Europa. Queste ultime trarranno linfa vitale dalle masse d’aria fredda di origine nord atlantica che rinnoveranno ancora elevati contrasti tra la fascia subtropicale e quella polare. Nel bel mezzo la corrente a getto che potrebbe attraversare in più di un’occasione i bacini settentrionali del Mediterraneo ed i settori centrali  d’Europa.

Viene quindi rivisto dagli aggiornamenti serali dei modelli, la tenuta dell’alta pressione, laddove ritroveremo ancora una volta insidiosi cavi d’onda che andranno a condizionare il tempo dei settori settentrionali italiani. Viene rivista anche la posizione del cuore caldo e stabile dell’alta pressione non più sul bacino centrale del Mediterraneo ma sull’Egeo. Il tal modo, proprio le regioni del nord verrebbero a trovarsi esposte ai cosiddetti "rami ascendenti" delle saccatura e dei cavi d’onda, sperimentando ancora condizioni atmosferiche INCERTE. 

Nel complesso il periodo a cavallo tra il termine di luglio e l’esordio di agosto, sancirá l’entrata in gioco di una nuova onda di calore sul Mediterraneo ma vedrà anche una nuova ribalta delle correnti instabili oceaniche il cui compito sarà quello di mettere in ogni modo i bastoni tra le ruote all’eccessiva enfasi dell’anticiclone africano sul nostro territorio (e non solo). 

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Autore : William Demasi