00:00 19 Luglio 2013

Cosa succederà dopo la parentesi africana della prossima settimana?

Tra la fine di luglio ed i primi giorni di agosto, correnti meno calde di matrice atlantica potrebbero far piegare l'asse del cuneo bollente verso levante. Il punto della situazione.

La rimonta anticiclonica di matrice africana attesa sull’Italia nel corso della prossima settimana segnerà probabilmente il confine tra due situazioni bariche ben distinte.

Fino ad ora la nostra Penisola è stata interessata da alte pressioni scarsamente coerenti alle quote superiori. I massimi pressori sono sempre stati sull’Europa occidental e l’Italia si è spesso trovata sotto "paludi bariche" foriere di fenomeni instabili anche intensi, ma limitati nel tempo e nello spazio.

Nei prossimi giorni, la matrice azzorriana dell’anticiclone lascerà lentamente spazio ad una maggiore ingerenza africana. In un primo tempo avremo una rimonta vera e propria, successivamente si potrebbe aprire un periodo di correnti occidentali meno calde, che potrebbe interessare il Bel Paese nei primi giorni del nuovo mese ( ad iniziare dalle regioni settentrionali).

La cartina di previsione valida per la giornata di giovedì 1 agosto è ovviamente da prendere con le dovute cautele. Tuttavia, tralasciando gli effetti locali che al momento sono imprevedibili, emerge la volontà delle correnti occidentali meno calde di interessare gran parte del nostro Continente fino al nord Italia.

Finirà la grande estate sul Regno Unito e le perturbazioni da ovest torneranno a scorrere sul Vecchio Continente, lambendo di tanto in tanto anche l’Italia.

Notate inoltre la ritirata del caldo, che si rifugerà con un cuneo bollente tra le regioni meridionali italiane e la Grecia, in attesa (forse) di essere spazzato via anche dal nostro mezzogiorno entro la prima settimana di agosto. Ne riparleremo.

Autore : Paolo Bonino