00:00 4 Luglio 2002

Tutto nelle sue mani

Il tempo della prossima settimana sarà determinato dal passaggio, più o meno consistente, della perturbazione che ci investirà sabato.

Entro la fine di questa settimana un’altra perturbazione atlantica attraverserà il nostro Paese e, a differenza di quanto poteva sembrare fino a poche ore fa, interesserà buona parte delle regioni centro-settentrionali sabato con il suo carico di piogge e temporali, per poi trasferirsi verso sud domenica con fenomeni ancora da valutare e che analizzeremo domani con dettagli ulteriori.

Viene invece confermata quella che ieri era data come ipotesi più probabile, ossia la rinnovata vigoria della depressione nord-europea entro l’inizio della prossima settimana; si prospetta quindi una situazione simile a quella già descritta nella Sfera precedente.

In pratica un impulso di aria fredda proveniente dai mari che circondano la Groenlandia “aggancerà” una perturbazione che, partendo dalle coste canadesi, tendeva a traslare verso est spinta dalle correnti in quota.

Di conseguenza questo sistema frontale troverà nuova energia ad alimentarlo e quindi acquisirà nuovo vigore, generando un minimo di pressione in prossimità dell’Irlanda.

A questo punto l’aria fredda al seguito, spinta dal minimo di pressione principale posto fra Islanda e Scandinavia, tenderà a confluire in questo nuovo sistema e quindi prenderà una direzione di spostamento verso sud ovest.

Per quanto ci riguarda, la conseguenza più immediata di questo trasferimento di aria fredda verso l’aperto Atlantico sarà un rapido aumento della pressione sia in quota che al suolo nel corso della giornata di lunedì.

La prossima settimana dovrebbe iniziare,quindi, con tempo leggermente instabile nella mattinata di lunedì sullo Ionio e la Puglia, ma in rapido miglioramento; nel resto del Paese le condizioni meteo saranno discrete, se non buone (foschie permettendo).

A seguire, ci potrebbe essere un calo graduale della pressione a cominciare dal nord per l’approssimarsi della perturbazione, ormai matura, dall’Atlantico ; quindi si verificherebbe un peggioramento a partire dalla Val d’Aosta, Piemonte e Lombardia per poi estendersi al resto del nord e parte del centro.

Si parla, comunque, di una previsione a lungo termine che per adesso può solo essere delineata come linea di tendenza e non dettagliata a causa del passaggio di altre perturbazioni entro lunedì.

La traiettoria che seguirà la prossima perturbazione sarà determinante, quindi, per delineare anche lo sviluppo del tempo successivo.

Nella speranza che non vi siano sconvolgimenti nelle analisi delle prossime 24 ore vi rimandiamo alla Sfera di domani per conferme o eventuali smentite.
Autore : Lorenzo Catania