Le armate fredde siberiane tenteranno di conquistare parte del continente europeo? Beh, è presto per lanciare sentenze definitive, ma i tentativi nei prossimi giorni non mancheranno.
E' un inverno diverso rispetto agli ultimi anni. Non mancano i periodi miti, ma il dinamismo dell'atmosfera che caratterizza questo scorcio di stagione fredda è davvero confortante se paragonato alla stasi imposta dalle alte pressioni negli anni scorsi.
Il primo atto di gennaio vedrà la comparsa dello Scirocco sull'Italia nel periodo dell'Epifania, con piogge abbondanti al nord e sull'alto-medio Tirreno unitamente a nevicate altrettanto abbondanti sulle Alpi.
L'inverno potrebbe armare le sue truppe successivamente, all'inizio della seconda decade mensile. Manca ancora molto tempo, ma vale la pena iniziare a parlarne, dato che da alcuni giorni il modello europeo profetizza tali scenari.
La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri previste in Europa il giorno 11 gennaio. Notate il vasto lago gelido in espansione a macchia d'olio verso occidente. Sembra trattarsi di una dinamica classica da retrogressione continentale, ma ovviamente serviranno molte conferme a riguardo.
Venerdì 12 gennaio (seconda mappa) il lago gelido potrebbe avvicinarsi al nord Italia, che verrà interessato con la sua parte periferica meridionale.
Notate come non vi siano spinte calde dall'Atlantico verso il continente e tantomeno "spanciate" anticicloniche a pregiudicare tale scenario.
Per il momento preferiamo fermarci qui, dicendo che questo inverno sembra avere molte più frecce al proprio arco rispetto agli anni scorsi. Vedremo se qualcosa verrà concretizzato in questo gennaio....