00:00 27 Gennaio 2012

L’inverno entra nel vivo, freddo e neve a portata di mano

Nel fine settimana primo assaggio nevoso fino in pianura al nord-ovest, poi via via più freddo ma con precipitazioni che tenderanno a concentrarsi principalmente al centro-sud. Forse ai primi di febbraio gran finale.

 E adesso il generale ce la potrebbe far pagare con gli interessi. Quella manovra partita da lontano, e che vi avevamo descritto con dovizia di particolari e accuratezza probabilistica nei nostri approfondimenti, https://www.meteolive.it/news/Sotto-la-lente/9/Uno-sguardo-agli-indici-ecco-perche-gennaio-potrebbe-prepararci-un-finale-molto-freddo/35936/, ora darà i suoi frutti. Lo schema è tanto semplice quanto geniale da parte della natura, la quale sposta le sue pedine sempre e soltanto per ripristinare eventuali alterazioni del suo stato di equilibrio, e con il minor dispendio possibile di energia.

E allora, perchè sbarazzarsi dell’alta pressione atlantica, quando poterla utilizzare come punta di diamante per portare l’inverno là dove finora la stagione non ha per niente brillato? Detto fatto: con un aiutino dalla circolazione stratosferica da una parte e con un incoraggiamento da parte della circolazione tropicale dall’altra, ecco spuntare dal cappello un redivivo anticiclone russo-siberiano, pronto a seminare il grande freddo sul cuore dell’Europa.

Il quadro generale che si prospetta dinnanzi a noi tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio ha tutta l’aria di un evento da non sottovalutare, anche se è buona regola mantenere comunque un margine di prudenza dato proprio dalla delicatezza dell’impianto. Quest’ultimo, probabile al momento al 65-70%, può essere così riassunto:

Situazione attuale: sullo scacchiere euro-atlantico il tempo è governato da quattro figure sinottiche. Due centri depressionari, il primo su mar Nero e Turchia in allontanamento verso levante e un secondo sul Regno Unito in avvicinamento ai nostri mari di ponente. Due campi di alta pressione, il primo sul vicino Atlantico in arretramento, un secondo sul comparto russo in espansione.

Evoluzione a medio termine: l’effetto tunnel profuso dalla perturbazione legata alla saccatura atlantica, e prevista posizionarsi sui nostri mari di ponente nel corso del weekend, avrà un duplice compito: 1) Quello di portare le prime nevicate in pianura della stagione sulle regioni di nord-ovest e probabilmente anche sull’Emilia occidentale. 2) Quello di approfondire un minimo di pressione sul Mediterraneo centrale agevolando così il risucchio degli avamposti gelidi legati al respiro dell’alta russa.

Con questi due step il generale avrà la strada spianata per le sue scorribande, almeno sino ai primi giorni di febbraio. La cronologia degli eventi, dopo le prime nevicate al nord, vedrà il freddo a farla da padrone su tutta l’Italia. Poi tra giovedì 2 e venerdì 3 febbraio una seconda perturbazione si inserirà nel pozzo depressionario rendendosi probabilmente responsabile di nuove nevicate a quote molto basse, questa volta però destinate al sud e alle regioni del medio versante adriatico.

A seguire ulteriori impulsi freddi rotoleranno lungo la cinghia di trasmissione tesa tra l’alta russa, ormai in visita ufficiale sull’Europa centro-orientale, e il vortice mediterraneo, con possibilità di ulteriori apporti nevosi su diverse regioni italiane. Una situazione che certamente vi illustrerà meglio la nostra rubrica Fantameteo, https://www.meteolive.it/news/Fantameteo-30gg/45/E-dopo-il-freddo-Si-aprira-un-bivio–/35977/, alla quale per l’appunto vi rimandiamo.

SINTESI PREVISIONALE FINO A VENERDI  3 FEBBRAIO 2011

SABATO 28 GENNAIO: arriva la neve al nord-ovest, fin dal mattino in Valle d’Aosta e sul Piemonte anche in pianura, oltre i 300 metri in Lombardia, ma con limite in calo fino al piano tra pomeriggio e sera sui settori occidentali della regione. Rovesci in Liguria con neve nell’entroterra fin verso i 400 metri. Spruzzate di neve possibili entro sera anche su ovest Emilia, con fiocchi a tratti fino in pianura sul Piacentino, oltre 300-400 metri altrove. Sulle altre regioni nuvolosità sparsa ma con ampie schiarite soleggiate. Qualche pioggia prima di sera solo sull’alta Toscana. 

DOMENICA 29 GENNAIO: ulteriori nevicate a carattere sparso fino in pianura su Piemonte, ovest Lombardia, fondovalle aostano, entroterra ligure tra Genova e Savona, dove qualche fiocco arriverà a tratti in prossimità della costa e sulla pedemontana emiliana. Sul resto dell’Italia condizioni di instabilità, con rovesci possibili in Adriatico, nevosi fin verso i 700-800 metri, in Sardegna oltre gli 800 metri, su Basilicata, Calabria ed est Sicilia oltre i 1200-1300 metri. Possibilità di isolati temporali sulle isole e al sud, dove soffierà un sostenuto vento di Scirocco.

LUNEDI 30 GENNAIO: nubi su tutta l’Italia con rovesci sulle Isole Maggiori, nevosi intorno a 1000-1200 metri, e sulle regioni adriatiche, tra 600 e 800 metri. Asciutto altrove. Venti sostenuti da est su tutto il Paese.

MARTEDI 31 GENNAIO: nubi su tutta l’Italia con qualche schiarita solo al sud. Possibilità di rovesci in Sardegna, nevosi oltre i 1000 metri. Altrove in prevalenza asciutto ma con qualche isolata spruzzata di neve fino al piano su ovest Piemonte e oltre i 400 metri sul medio Adriatico. Più freddo ovunque.

MERCOLEDI 1 FEBBRAIO: diffusa instabilità su Isole Maggiori e bassa Calabria con rovesci, nevosi fino a 1000 metri. Locali piovaschi su Romagna, Marche e Abruzzo con limite delle nevicate tra 300 e 500 metri. Asciutto con locali schiarite al nord, specie sulle Alpi. Ulteriormente freddo. 

GIOVEDI 2 e VENERDI 3 FEBBRAIO: maltempo al centro sud e sull’Emilia Romagna, con precipitazioni frequenti, possibilità di temporali al meridione e sulle Isole. Quota neve in prossimità della pianura su Romagna e medio Adriatico, in rialzo oltre i 500-600 metri al sud. Asciutto e parzialmente soleggiato sul resto del nord. Gelido sulle Alpi, molto freddo altrove.

 

 

Autore : Luca Angelini