00:00 2 Maggio 2002

Le alte pressioni incastrano la depressione sul centro Europa e sull’Italia: PIOGGIA

La depressione non avrà vie di fuga, ecco perché si prospettano piogge importanti.

La depressione “Albatros” è in trappola, non può scappare. Ecco perché si prevedono piogge sempre più intense, esaltate soprattutto dalla complessa orografia del nostro territorio.
Un’alta pressione sull’Europa dell’est, il blasonato anticiclone delle Azzorre più ad ovest, a fare da spettatore, e in mezzo, senza via di scampo, la depressione che è destinata ad invecchiare proprio sulle nostre regioni, in particolare su quelle centro-settentrionali.

Ma la vera sorpresa potrebbe venire da un vero e proprio colpo di testa dell’alta azzorriana. Nei primi giorni della prossima settimana un robusto cuneo anticiclonico sembrerebbe doversi formare tra l’Islanda e la Scandinavia. Aria fredda seguiterà invece ad affluire in quota in direzione del nostro Paese, mantenendo attiva l’instabilità e favorendo la formazione di un nuovo sistema perturbato alle basse latitudini mediterranee che tra martedì 7 e mercoledì 8 potrebbe investire l’intera Penisola.

Intanto cerchiamo di capire quali saranno le zone che nelle prossime 48 ORE riceveranno i quantitativi di pioggia più importanti:

PIEMONTE E LOMBARDIA: da 60 mm in pianura a 120 mm nelle zone in prossimità dei rilievi, oltre un metro di neve fresca oltre i 1900-2000 m.

VENETO-TRENTINO E FRIULI: da 50 mm in pianura a 110 mm nelle zone in prossimità dei rilievi. oltre 80 cm di neve fresca oltre i 2000 m.

LIGURIA-VALLE D’AOSTA: da 50 mm lungo il litorale fino a 100 mm nelle zone interne, oltre un metro di neve oltre i 1800 m in Vallée.

EMILIA-ROMAGNA: da 40 mm in pianura e sul litorale a 75-80 mm in montagna.

TOSCANA: da 65 mm in pianura a 130 mm sull’Appennino con situazione da tenere sotto controllo nelle zone a rischio idrogeologico.

UMBRIA-LAZIO-MARCHE: da 15 a 30 mm in pianura, con locali accumuli maggiori in caso di forti temporali, 40-60 mm in montagna. Accumuli assai inferiori sul basso Lazio.

Altrove fenomeni di minore intensità.
Sabato è comunque previsto un peggioramento più esteso sulle regioni centrali e sulla Campania.
Autore : Alessio Grosso