11:46 16 Marzo 2024

MALTEMPO sulle PALME: l’attacco arriverà da nord e porterà anche aria fredda

Diversi modelli concentrano il rischio maltempo dalla domenica delle Palme in poi.

Il maltempo sulle Palme (domenica 24 marzo 2024) diventa sempre più probabile, ma soprattutto proprio a partire da domenica 24 marzo il tempo dovrebbe vivere una fase di dinamicità in grado di accompagnarci almeno sino alla Pasqua.

C’è ancora confusione tra le configurazioni previste dai vari modelli ma cresce la convergenza attorno a questo cambiamento della circolazione e soprattutto attorno all’indebolimento delle aree anticicloniche a favore di quelle cicloniche.

Il primo a gettare il sasso è il modello canadese, che scommette su un maltempo anche abbastanza intenso con tanto di depressione al suolo sulla nostra Penisola:

Anche il modello europeo prova ad ipotizzare l’ingresso di correnti fredde da nord associate alla formazione di una depressione al suolo con conseguenze perturbate che coinvolgerebbero soprattutto centro-sud e regioni di nord-est, in un contesto termico ballerino con sbalzi termici anche notevoli:

Il modello europeo è quello più confuso nella sua emissione ufficiale, perché vede l’ingresso dell’aria fredda sull’Italia tra il 25 ed il 26 marzo e ipotizza una caotica fase perturbata con interazioni depressionarie in arrivo addirittura dall’Iberia che fanno venire più di un dubbio al previsore (troppo complicata), comunque ve la mostriamo:

La media degli scenari del modello stesso confermerebbe, infatti segnala comunque la svolta perturbata ma lo fa in modo più semplice e diretto, cioè con il classico affondo da nord-ovest seguito probabilmente da altri “parenti” depressionari simili a quello evidenziato:

IN DEFINITIVA: dalle Palme, cioè dal 24 marzo, la nuova svolta del meteo verso condizioni nuovamente più dinamiche con ritorno a temperature tardo invernali è stata confermata e appare attendibile al 60%. Seguite però tutti gli aggiornamenti.
E per la Pasqua? Se partisse la fase instabile sarebbe difficile arginarla in pochi giorni, ma è ancora presto per le sentenze definitive: vi daremo nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni.

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