00:00 25 Febbraio 2003

I “fondamentali” della meteo

Cosa bisogna assolutamente sapere prima di consultare un bollettino meteo

Chi si avvicina per la prima volta alla meteorologia o non ha molta dimestichezza con i termini tecnici, rischia di fare molta confusione e di mal interpretare la previsione che legge nei bollettini.

Ad esempio che differenza c’è tra un cielo molto nuvoloso e uno coperto? Una differenza di un quarto di copertura, significa cioè che nel cielo molto nuvoloso è ancora possibile vedere un piccolo spicchietto di cielo azzurro o nel quale si scorgono schiarite.
Il cielo è velato se le nubi sono del tipo alto e stratificato.
Il cielo è sereno se le nubi sono totalmente assenti, poco nuvoloso se le nuvole coprono 1/4 del cielo, nuvoloso i 2/4, molto nuvoloso i 3/4, coperto la totalità della volta celeste visibile ai nostri occhi.

Il termine rovescio indica un’acquazzone di breve durata con rapide variazioni d’intensità.
Un rovescio è debole se l’intensità è tale da accumulare meno di due mm all’ora, moderato se l’intensità è compresa tra i 2 e i 10 mm l’ora, intenso se l’intensità è compresa tra 10 e 50 mm l’ora, violento se l’intensità è maggiore di 55 mm/h.
Bisogna dunque fare molta attenzione all’uso corretto della terminologia.

Il vento è calmo se è inferiore ai 7 km/h (2 metri al secondo), debole se è compreso tra i 7 e i 18 km/h (2-5 m al secondo), moderato se è compreso tra 18 e 36 km/h (5-10 m al secondo), forte se è compreso tra 36 e 54 km/h (10-15 m al secondo), molto forte se è compreso tra 54 e 90 km/h e di burrasca se è superiore ai 90 km/, cioè ai 25 m/s.
Autore : Redazione