00:00 28 Settembre 2006

Storm surge e Tsunami: che differenza c’è?

Le conseguenze sono quasi le stesse ma i fenomeni hanno origine diversa.

Lo storm surge e lo Tsunami sono sostanzialmente onde anomale ma le prime si producono in occasione degli uragani, le seconde in seguito ad un forte terremoto.

Un URAGANO solleva onde molte alte sia per l’azione della bassa pressione ad esso associata, sia per il rischiamento che il vento genera sulla superficie oceanica.
Quando la marea astronomica è alta e la linea di costa è concava, l’onda anomala, storm surge, può crescere ulteriormente in altezza sino a superare i 12 metri provocando danni anche nelle zone interne.

Un TERREMOTO di forte intensità, come quello verificatosi in Alaska nel 1964, può provocare il sollevamento di una gigantesca onda anomala, definita dai giapponesi TSUNAMI, che si muove alla velocità di circa 700km orari; percorrendo anche 15.000 km e più.

Rispetto allo storm surge:
-l’onda di Tsunami è alta anche meno di un metro in mare aperto, ma può rapidamente crescere sino a 25-30 metri in prossimità delle zone costiere
-le onde successive, più piccole, sono distanti tra loro e dalla principale anche 500 km; esse possono anche rimbalzare da costa a costa per un paio di giorni.
-lo Tsunami provoca molte più vittime e danni per l’altezza impressionante della sua ondata principale.

Nel terremoto del 64 in Alaska si contarono solo 9 morti per il terremoto ad Anchorage e ben 108 lungo la costa a motivo dello TSUNAMI che ne seguì.

Negli ultimi mesi l’agenzia spaziale europea ha finalmente fotografato un’onda anomala; la cosa ha destato stupore soprattutto tra i media ma in realtà la cosa è conosciuta, riconosciuta e scientificamente accettata da moltissimi anni. I fatti dell’Oceano Indiano lo dimostrano una volta di più…
Autore : Alessio Grosso