00:00 13 Settembre 2017

LUNGO TERMINE: uno sguardo ai possibili scenari che si prefigurano nella terza decade settembrina

Come sempre di difficile interpretazione quelli che saranno i movimenti delle figure di alta e di bassa pressione ogni qual volta si punta il nostro sguardo alle lunghe distanze; possiamo sin da adesso confermare l'entrata in gioco di un interludio anticiclonico portato sull'Europa dall'anticiclone delle Azzorre, tuttavia...

Con l’inizio della prossima settimana, appare sempre più probabile il rinforzo della propaggine orientale dell’alta pressione delle Azzorre che andrebbe a conquistare senza troppi problemi la Francia e soprattutto la Penisola Iberica. Il fulcro della circolazione depressionaria che terrà impegnati i cieli del nostro Paese in occasione del prossimo weekend, tenderebbe quindi a traslare sui Balcani e sull’est Europa. Nel corso della prossima settimana i fenomeni di instabilità tenderanno a concentrarsi sulle regioni meridionali e soprattutto sui versanti adriatici, laddove vengono previste alcune manifestazioni temporalesche, proseguirebbe invece il trend avaro di pioggia sulle regioni dell’alto Tirreno ed al nord, con valori termici che tenderebbero ad una lenta, graduale ripresa.

Secondo quella che è la media Ensemble del modello americano riferita alla terza decade di settembre, l’assetto delle figure bariche sul Mediterraneo subirebbe poche variazioni di rilievo; a fronte di una anomalia positiva della pressione sull’Europa occidentale, farebbero seguito ancora degli impulsi d’aria instabile che potrebbero raggiungere l’Europa seguendo una traiettoria di tipo nord-occidentale.

Gli anticicloni potrebbero altresì avere una rinnovata tendenza ad espandersi verso le latitudini settentrionali, soprattutto quelle dell’oceano Atlantico. Da questo punto di partenza, gli scenari che potrebbero aprirsi sarebbero molteplici, anche se in linea generale, la pioggia potrebbe ancora cadere con più facilità sulle regioni di Mezzogiorno e sui versanti adriatici. Non sarebbero da escludere nemmeno affondi di tipo "occidentale" con precipitazioni che di conseguenza potrebbero guadagnare agevolmente anche le nostre regioni settentrionali, tuttavia al momento questa seconda ipotesi appare come recessiva

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Autore : William Demasi