00:00 25 Gennaio 2019

L’INVERNO cambia VOLTO: altro MALTEMPO in vista…

Al momento si prospettano diversi momenti perturbati ma solo quello previsto tra domenica e lunedì sembra avere tempistiche e modalità ormai ben definite. Incertissimi invece i risvolti attesi per quello di mercoledì 30 gennaio, più probabile ma anche più lento quello previsto entro venerdì 1° febbraio.

Quanto maltempo interverrà sull’Italia entro i primi giorni di febbraio? Abbastanza.
L’alta pressione appare fuori gioco ma le nuove figure depressionarie inizialmente potrebbero avere troppa fretta di sorvolare la Penisola, poi troppo poca. Insomma una situazione per nulla semplice da decifrare nei dettagli.

Stasera proveremo ad ipotizzare gli scenari più probabili facendo una sintesi delle varie emissioni modellistiche.

Innanzitutto il peggioramento di domenica 27 gennaio: la saccatura non sembra particolarmente efficace nell’abbracciare il settentrione, ma la sua azione dovrebbe essere sufficiente per favorire una veloce spruzzata di neve non solo lungo le Alpi ma anche sull’alta pianura lombarda, quella veneta e friulana, insomma il classico e veloce passaggio da ovest, pur con temperature al limite in pianura.

Lunedi 28 il peggioramento si localizzerà al centro e al sud portando piogge, rovesci e anche qualche nevicata oltre i 1000-1200m lungo la dorsale appenninica, specie sul settore abruzzese.
 
Nel contempo al nord e sulla Sardegna si instaurerebbero venti settentrionali piuttosto freddi, pronti a restituire condizioni favorevoli alla neve alla prima occasione.

Martedì 29 pausa abbastanza tranquilla, farà più freddo durante la notte e al mattino.
Mercoledì 30 una veloce depressione transiterà dalla Francia al centro Italia, sfiorando il nord e portando rovesci anche nevosi lungo la dorsale appenninica sino a quote collinari.

Tra giovedì 31 e sabato 2 febbraio tutti i modelli vedono un peggioramento importante in arrivo da ovest con precipitazioni in progressione dal Tirreno e dal nord-ovest verso il resto d’Italia. Sulle Alpi finalmente cadrebbe la neve, ma non solo, un cuscino d’aria più fredda nei bassi strati assicurerebbe una discreta nevicata in pianura per alcune ore tra Piemonte ed ovest Lombardia, oltre che nei fondovalle alpini e la pedemontana veneta.

Detto così sembra tutto facile, invece vedrete che sicuramente i modelli riusciranno ancora a complicare le cose. Il nodo sarà il vortice di mercoledì 30, che appare oltremodo incerto.

E nel lungo termine? Durante la prima decade di febbraio arriverà un freddo più intenso o dominerà la mitezza?

Secondo il team di MeteoLive sarà facile sperimentare ancora condizioni perturbate simili a quelle che sperimenteremo già in questi prossimi giorni, non farà molto freddo, ma le temperature tenderanno a mantenersi prossime alle medie stagionali, specie al nord e al centro.

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Autore : Team di MeteoLive.it