00:00 13 Maggio 2023

Il PUNTO: Italia tra regioni che tornano al SECCO, altre che rischiano PIOGGE estreme

Si torna ad una distribuzione decisamente irregolare delle precipitazioni: alcune regioni praticamente non vedranno una goccia d'acqua, altre un autentico diluvio.

 

Aldilà dei titoli roboanti generalisti, che troviamo peraltro in ogni sito che abbia un minimo di velleità di farsi leggere, è venuto il momento di fare opportuni distinguo tra chi sta per vivere una situazione di maltempo realmente attenzionabile, da chi ne rimarrà quasi totalmente spettatore. 

La formazione di una profonda depressione afro-mediterranea, piuttosto rara ormai in questo periodo e a queste latitudini, andrà a generare un filotto di violenti temporali sulla Sicilia nella prima parte della giornata di lunedì 15 maggio, in estensione a gran parte del meridione nelle ore successive, come vediamo da questa mappa:

Il fronte temporalesco andrà ondulando sotto la spinta delle correnti legate al vortice ciclonico che risalirà parte della Penisola sino a raggiungere l’alto Adriatico e andando a determinare intensi fenomeni sia sul versante centrale tirrenico che soprattutto sulla Romagna, dove sono attesi picchi di pioggia preoccupanti tra lunedì sera e mercoledì mattina:

Possibile, si chiederà qualcuno, che con un vortice di 990hPa, posizionato sul centro Italia, non ne derivi maltempo anche sulle restanti regioni? No, perchè la rotazione ciclonica dei venti lascia sopravento (cioè con correnti favorevoli alle precipitazioni) alcune regioni, mentre altre rimangono sottovento (cioè con correnti sfavorevoli alle precipitazioni), oppure rimangono ai margini del maltempo stesso, come il nord-ovest, che per alcuni giorni di acqua ora ne vedrà pochissima e sarebbe il settore che ne avrebbe più bisogno. 

Ecco comunque il vortice nella posizione che occuperà nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 maggio:

Dopo l’esaurimento dell’azione depressionaria, prevista per mercoledì 17, l’Italia seguiterà comunque a rimanere vulnerabile all’inserimento di altre saccature, che potrebbero favorire la formazione di un altro vortice ciclonico a ridosso delle Isole Maggiori tra sabato 20 e domenica 21 maggio, con bersaglio principale ancora le regioni centrali e meridionali, specie del versante tirrenico e poi FORSE, ma molto FORSE anche parte del nord, in particolare il settore occidentale.

RIASSUMENDO 
E’ tornata evidente la sproporzione tra gli accumuli precipitativi attesi su meridione, parte del centro e la Romagna, (importanti) e quelli molto scarsi o comunque modesti sul nord-ovest e la Sardegna, va meglio sul Triveneto, che di per sè per ora sarebbe già a posto così. Vi invito così a ragionare sempre sulla previsione proposta, che dovendo necessariamente riassumere sinteticamente il tempo di una nazione così estesa in latitudine, non può fare quegli opportuni distinguo, perlomeno nei titoli, che sarebbero necessari a far comprendere pienamente la situazione a livello regionale.

 

 

Autore : Alessio Grosso