00:00 11 Giugno 2021

METEO A 7 GIORNI: sempre più caldo ma poi su alcune regioni si tornerà a respirare

Una circolazione anticiclonica riporterà condizioni meteo più stabili e soleggiate sul nostro Paese già ad iniziare dal fine settimana. L'estate entra nella sua modalità più attiva ma non mancheranno dei piovaschi sui rilievi.

Il rinforzo di un campo di alta pressione dall’ovest Europa in espansione verso il bacino centrale del Mediterraneo, porterà una parentesi di caldo estivo anche sul nostro Paese. Si tratta del primo anticiclone in grado di ricoprire nella sua interezza l’intero territorio nazionale, entro l’inizio della prossima settimana questo anticiclone sarà in grado di portare temperature elevate da nord a sud. L’ondata di caldo associata ad un generoso contributo subtropicale, si farà sentire proprio a partire dal nord, dalla Sardegna e dalle regioni del centro Italia già nel fine settimana. Domenica sono previsti i valori termici più elevati che sulle valli e sulle pianure si spingeranno senza troppi problemi fino alla soglia dei +30/+32°C. Nel fine settimana l’alta pressione escluderà ancora in parte le regioni dell’estremo sud, dove potranno verificarsi dei residui temporali soprattutto sabato 12. Analisi in quota del modello americano riferita alla prossima domenica:

Lunedì 14 e martedì 15 a livello nazionale potrebbero risultare nel complesso le giornate più calde, l’onda anticiclonica africana sarà pienamente distesa sul Mediterraneo centro-orientale, in grado di portare un’impennata delle temperature chiaramente avvertibile anche al sud, specialmente sulle due isole maggiori.
Al nord invece è prevista una diminuzione quasi ovunque e si tornerà a respirare, visto che i valori non dovrebbero superare i 26-27°C e il caldo tornerà ad essere decisamente meno fastidioso.
Ecco la stima delle temperature massime previste dal modello americano per il pomeriggio di martedì 15:

 

Attorno alla metà della prossima settimana i modelli ipotizzano lo sviluppo di una saccatura sull’ovest Europa, anche se al momento rimane ancora difficile comprendere se la nascita di questa nuova figura barica possa o meno avere un impatto sul tempo italiano. Nella seconda metà della settimana appare probabile un aumento dell’instabilità a sfondo temporalesco sulla fascia alpina e prealpina occidentale (Piemonte e Valle d’Aosta). L’evoluzione resta da confermare.

Autore : William Demasi