00:00 5 Aprile 2021

Pronto l’ultimo colpo di coda dell’inverno, poi il ritorno prepotente della primavera

Aria molto fredda di origine artica scivola di gran carriera verso l'Europa centrale, approdando tra poche ore anche sul Mediterraneo. Ci aspettiamo una fase di tempo perturbato ed instabile anche in Italia, con un netto abbassamento della temperatura. Riscossa della primavera a partire dal prossimo weekend.

Ormai appare inevitabile; nelle ultime 48 ore una massa d’aria notevolmente fredda per il periodo, si è portata a ridosso dell’arco alpino, le regioni centrali e settentrionali europee hanno già registrato un notevole abbassamento delle temperature nelle ultime ore, con valori che si sono portati nettamente sotto le medie stagionali e con l’arrivo di nevicate fino a bassissima quota. In questo momento l’aria fredda si sta addossando all’arco alpino e ben presto svalicherà verso i nostri versanti, favorendo lo sviluppo di una perturbazione attiva sul nostro territorio. A partire da questa sera a farne le spese saranno le regioni del nord-est (Triveneto ed Emilia-Romagna), con precipitazioni e netto calo termico. I fiocchi nella giornata di domani potranno sfiorare le quote pianeggianti sull’Emilia-Romagna e la Lombardia. Poi la perturbazione seguita da un netto rinforzo dei venti da nord, scivolerà giù verso le regioni centrali e meridionali, con precipitazioni ed anche qui un calo termico. Saranno possibili alcuni temporali e le precipitazioni saranno più frequenti lungo i versanti adriatici.

L’arrivo dell’aria fredda porterà un netto abbassamento delle temperature soprattutto nelle ore serali e mattutine, pertanto saranno possibili ancora delle gelate nella notte tra martedì e mercoledì e poi nella notte tra mercoledì e giovedì nell’entroterra del centro e del nord. Ecco le temperature previste dal modello americano nel momento più freddo che ricadrà mercoledì mattina:

 

L’episodio di freddo tardivo relativo alla seconda metà della prossima settimana, sarà destinato fortunatamente a concludersi nell’arco di un paio di giorni. Una situazione con cui abbiamo dovuto confrontarci più di una volta nelle ultime primavere e che potrebbe costituire una minaccia per alcuni tipi di colture, speriamo che il gelo notturno previsto nei prossimi giorni non faccia troppi danni.

Nel prossimo fine settimana i modelli inquadrano ormai da alcuni aggiornamenti una rotazione del vento in quota dai quadranti occidentali, e con esso un rialzo fisiologico delle temperature che si farà sentire già a partire da venerdì 9 aprile su tutte le regioni. Analisi del modello americano riferita a sabato 10 aprile:

 

Questa rotazione del vento sarà provocata dal cedimento dell’anticiclone di blocco sull’oceano Atlantico, il quale lascerà posto allo sviluppo di una modesta circolazione depressionaria. Tale ventilazione potrebbe ancora accompagnarsi a condizioni tendenzialmente depressionarie per le regioni del nord, dove nel prossimo weekend potrebbero verificarsi delle precipitazioni. Al centro e soprattutto al sud appare invece probabile l’espansione di una figura anticiclonica associata a condizioni più soleggiate.

Autore : William Demasi