00:00 11 Dicembre 2014

Ecco perchè la LIGURIA (e il TIRRENO) sono spesso preda di TEMPORALI INTENSI

Sotto accusa la temperatura superficiale del Mar Ligure, troppo alta, ma soprattutto lo spessore della colonna d'acqua interessata dal riscaldamento.

C’è l’alta pressione, tutti i parametri sono favorevoli al bel tempo, ma su alcune zone della Liguria il sole è già nascosto da imponenti "nuvoloni" che prendono vita quasi dal nulla, sul mare.

…e pensare che sulla zona non agisce né una perturbazione, né un’area instabile in grado di generare moti convettivi e sistemi nuvolosi.

Il problema principale è dato dalle temperature superficiali troppo elevate degli specchi di mare che circondano il nostro Paese.

Nel caso del Mar Ligure, la temperatura superficiale è di circa 18°, 2-3° superiore alla norma, che contemplerebbe 15-16° al massimo in questo periodo. Lo spessore di acqua interessato da questo riscaldamento è notevole e si spinge molto in profondità. Anche in occasione di ondate fredde fugaci e transitorie, come quella di questi ultimi giorni, il mare non riesce a perdere gradi, anzi, conserva intatta la sua temperatura.

…ma il problema riguarda anche la terraferma, che lentamente e progressivamente si raffredda. Nel caso della mattinata odierna, è bastata una brezza a circa 8°, su uno specchio marino a 18°, per generare uno scarto termico di 10°. Da ciò si evince la presenza di instabilità locale e la creazione di cumuli sul posto.

Se l’aria circostante si presenta stabile, si formano solo nubi senza piogge. Qualora sul Mar Ligure (e il Tirreno) transitasse un nucleo di vorticità con temperature molto fredde al suo interno, il contrasto con le calde acque di superficie genererebbe temporali e grandinate, come quelle che hanno funestato la Liguria qualche giorno fa e l’Isola d’Elba la settimana scorsa.

A scala più ampia, si notano ancora 19-20° di temperatura superficiale sui bacini meridionali, mentre non vi sono al momento specchi di mare con una temperatura di superficie inferiore a 17°, nemmeno al nord. Il che è un tutto dire…

Autore : Paolo Bonino