00:00 19 Maggio 2022

Dopo il grande CALDO alto rischio di temporali estremi con grandine su diverse regioni

Il grande caldo, assolutamente eccezionale per il mese di maggio, è ormai confermato e si realizzerà con certezza tra venerdì e domenica. In questi giorni le temperature saliranno fino a 35°C in pianura Padana e in Sardegna, segnando anomalie tra i 7 e i 10°C oltre le medie stagionali. Insomma faremo i conti con un’ondata di caldo tipica del pieno dell’estate e totalmente fuori stagione.

Ma quanto durerà il caldo intenso? Il promontorio anticiclonico sub-tropicale, che sarà responsabile di questo forte aumento termico, tenderà gradualmente a spostarsi verso il centro ed il sud ad inizio prossima settimana, lasciando il nord più scoperto ed in balia delle correnti instabili atlantiche.

La tendenza ad un indebolimento dell’anticiclone al nord è confermata da entrambi i principali modelli matematici (EMCWF e GFS): entrambi mostrano l’ingerenza di un flusso più fresco e instabile atlantico pronto ad invadere il nord Italia, con effetti che potrebbero rivelarsi decisamente dannosi. 

Il forte contrasto tra l’aria calda e umida della pianura Padana e l’aria molto più secca e fresca che scorrerà alle alte quote potrà dar luogo a instabilità convettiva fortemente pronunciata. Nei giorni di lunedì 23, martedì 24 e mercoledì 25 è probabile l’arrivo di temporali molto forti ed anche supercelle, ovvero tra i fenomeni temporaleschi più forti presenti. 

In casi come questi le aree più colpite dai temporali sono Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia, Veneto, Trentino alto Adige. L’energia che andrà ad accumularsi sulla Val Padana occidentale durante il week-end sarà determinante per lo sviluppo di temporali ricchi di pioggia (a carattere di nubifragio) ed anche grandine (con chicchi talvolta di medio-grosse dimensioni). Eloquenti i valori di CAPE (l’energia potenzialmente utile per lo sviluppo di temporali) prevista domenica in pianura Padana. Si notano picchi superiori ai 2000 J/kg, un fattore utile allo sviluppo di temporali estremi.

La previsione ha discrete possibilità di realizzazione, considerando che le medie degli scenari dei principali modelli numerici ipotizzano il medesimo scenario.

Autore : Raffaele Laricchia