L’inverno australe fa la voce grossa, apocalisse bianca in Cile
Colpita in particolare la regione dell'Araucania, nel sud del Paese, a ridosso della Patagonia.
A conti fatti dicono sia stata la nevicata più abbondante degli ultimi 30 anni. La regione cilena dell’Araucania, nel sud del Paese, è alle prese con una feroce ondata di gelo invernale. L’episodio di questi giorni è stato l’ultimo in ordine di tempo, dato che l’inverno australe ha già scaricato sulla regione ben 3 metri di neve, più del triplo rispetto alla media.
Strade impraticabili, tubature rotte dal gelo, animali morti per assideramento, migliaia di abitanti isolati: queste sono solo alcune delle conseguenze cui sta facendo fronte il Paese sud-americano. Il governo locale ha dichiarato l’Araucanía “area di catastrofe” e ha inviato l’esercito per soccorrere le popolazioni indigene.
Sono stati anche allestiti ponti aerei per distribuire generi di prima necessità e foraggio per gli animali, mentre si spala senza sosta per liberare le strade e alleggerire dal peso della neve i tetti delle case. L’intensa nevicata di mercoledì ha provocato anche l’interruzione della corrente elettrica e forti disagi nelle comunicazioni telefoniche che in molti comuni della regione al momento sono impossibili.
La Tercera Guillermo Vásquez, sindaco di Lonquimay, 700 km a sud-est di Santiago del Cile, parla di numerose abitazioni letteralmente sepolte dal manto bianco e aggiunge che. negli ultimi tre giorni le temperature sono scese fino a 23 gradi sotto lo zero. Nelle immagini lo scenario attuale nelle zone colpite dall’evento.
Autore : Luca Angelini