00:00 17 Ottobre 2013

Diretta modelli: per l’inglese moderato maltempo solo al nord, con picco mercoledì 23

MeteoLive commenta per voi in diretta l'ultima emissione del modello inglese, a cura del nostro previsore di turno. Un articolo non solo utile ma anche didattico, poichè permette a chi si avvicina per la prima volta a questa scienza affascinante di capire le linee guida di come si elabora una previsione.

Ecco a voi l’ultima corsa serale del modello inglese ECMWF, fra gli strumenti principali per poter elaborare una previsione, in progressivo aggiornamento automatico dalle ore 20.00 in poi.
Dalle ore 21.00 appariranno invece via via i commenti e le analisi del nostro previsore di turno riguardo alle mappe più rilevanti e interessanti scelte fra i successivi 10 giorni di previsione. 

 

 


ANALISI della situazione attuale
: l’alta pressione subtropicale sta rinforzando sul Mediterraneo e allarga il suo raggio d’azione anche all’Italia. Ad ovest e ad est invece spiccano due profondi centri di bassa pressione che per ora non intereseranno il nostro Paese. Quello sull’Atlantico potrebbe inviare una perturbazione sul nord Italia, ma non prima della prossima settimana. 

 

Nel week-end l’alta pressione farà ancora sentire i suoi effetti, anche se un certo indebolimento sul suo fianco occidentale permetterà la penetrazione di aria un po’ più umida dall’Atlantico e quindi anche di banchi nuvolosi a carattere sparso. Tra domenica 20 e lunedì 21 potremo anche mettere in conto qualche pioggia isolata, segnatamente al nord-ovest e sull’alta Toscana ma nulla di più.

Nei giorni successivi lo scenario calcolato dal modello inglese, qui analizzato in contemporanea alla sua uscita serale, seguita a divergere vistosamente dal suo diretto concorrente, il modello americano. Per quest’ultimo insorgerà un guasto tra martedì 22 e giovedì 24 un po’ su tutta l’Italia, anche se con precipitazioni particolarmente concentrate al centro-nord, per l’inglese invece solo un po’ di nuvolosità e qualche pioggia di poco conto sui settori occidentali del nostro settentrione, oltre che lungo l’arco alpino. Altrove prevarranno ancora condizioni di tempo buono o discreto.

Già da giovedì 24 poi l’alta pressione tornerà a ruggire, scansandosi di dosso le cupe correnti atlantiche per favorire sull’Italia il ritorno del sole. Le temperature per l’intero periodo permarranno su valori superiori alla media stagionale. Tale stato di cose pre doversi protrarre almeno sino a venerdì 25 (guardate la figura qui a fianco).

Cosa accadrà dopo? 

Potremmo pensare ad una prosecuzione più autunnale dell’evoluzione e invece ecco un bel colpo di scena: le correnti atlantiche, sotto la spinta di un flusso portante in forte accelerazione, salirà di latitudine e relegherà le piovose perturbazioni ai Paesi del nord Europa.

Una tale situazione andrebbe a demolire anche il primo cuscino freddo appena costituitosi in virtù della recente irruzione artica. L’Italia risentirà ancora una volta della prevalente influenza anticiclonica e vedrà alta pressione in ulteriore rinforzo (come potete vedere dall’ultima figura riferita a domenica 27 ottobre). Bel tempo e temperature superiori alla media potranno dunque tenerci compagnia ancora per diversi giorni. Questo secondo il modello inglese.

In realtà una analisi più approfondita dei cluster probabilistici, al di là della corsa operativa, mostra anche altri risvolti che divergono anche in modo netto da questa lunga ottobrata. Li analizzeremo nel corso dei prossimi approfondimenti, continuate a seguirci. 

 

Autore : Luca Angelini