00:00 18 Aprile 2013

Week-end con offensiva perturbata diretta al Mediterraneo

L'anticipo di estate che stiamo vivendo in queste ore sull'Italia è destinato ad avere le ore contate: a partire dalla sera serata di domani (venerdì 19), una figura di bassa pressione si getterà nel Mediterraneo innescando molta instabilità e qualche episodio perturbato. In misura minore gli strascichi di instabilità persisteranno anche la prossima settimana portando ancora qualche rovescio o temporale.

Giunge al termine il break soleggiato e tiepido che in questi giorni risulta il protagonista indiscusso non solo del panorama meteorologico italiano, ma anche del tempo atmosferico sull’Europa occidentale. (Francia, penisola Iberica) In queste ore un brusco calo delle temperature sotto i 10 gradi sta guadagnando terreno dalle coste occidentali francesi, propagandosi successivamente verso est. Questo è il primo segnale di un’importante cambiamento del tempo che interverrà sul nostro Paese nelle prossime 24-36 ore, portando i primi temporali da contrasto stagionale.

Si tratterà di una depressione direttamente alimentata da aria molto fredda in quota, di origine nord-atlantica. Nelle prossime ore l’anticiclone delle Azzorre in pieno Atlantico fornirà la spinta necessaria alla figura di bassa pressione per entrare prima in Europa e successivamente nel Mediterraneo. Entro la mattinata di domani ritroveremo alla quota di 500hpa (circa 5500 metri) il ragguardevole valore di -30 sulla Francia centrale, denunciando l’origine estremamente fredda della depressione in questione.

L’avvicinamento della depressione alle regioni del nord, favorirà l’esplosione dell’instabilità con alcuni temporali che nel pomeriggio-sera di domani (venerdì 19) porteranno un forte calo della temperatura sino a dieci gradi in meno rispetto ai valori attuali. I carichi precipitativi potranno essere abbondanti, concentrati sui settori alpini e prealpini di Piemonte e Lombardia.

Con l’arrivo della mattinata di sabato 20, l’anticiclone delle Azzorre "taglierà" i rifornimenti freddi alla depressione che di conseguenza andrà isolando un cut-off (minimo chiuso di bassa pressione) nel cuore del Mediterraneo portando scompiglio su diversi settori italiani.

Il cut-off nei mari centro-settentrionali italiani andrà gradualmente riassorbendosi nel corso della prossima settimana, avviando un periodo della durata di alcuni giorni in cui fenomeni di instabilità sparsa condizioneranno il tempo su diversi settori del Paese soprattutto durante le ore pomeridiane.

Sotto il profilo termico, nel fine settimana sarà da attendersi un calo drastico soprattutto sulle regioni settentrionali italiane dove le temperature entro la mattinata di sabato potrebbero scendere di oltre 10 gradi rispetto ai valori attuali. Calo termico in misura minore guadagnerà anche il resto del Paese, ponendo fine alla prima ondata di calore del semestre tiepido.

Con l’arrivo della prossima settimana, il graduale riassorbimento della circolazione ciclonica sul Mediterraneo, favorirà una nuova lenta ripresa delle temperature. Se da un lato questo sarà l’espressione di un generale maggiore soleggiamento soprattutto sulle regioni settentrionali, dall’altro lato garantirà l’ innesco dei primi fenomeni di instabilità pomeridiana tipicamente primaverile.

Sintesi previsionale da venerdì 19 a giovedì 25 aprile:

Venerdì 19: veloce aumento dell’instabilità sulle regioni di pianura a nord del Po, con tendenza a temporali entro la serata su alto Piemonte e alta Lombardia. Altrove ancora situazione di attesa con addensamenti sparsi lungo le coste del medio e alto Tirreno, accumulate dalla ventilazione meridionale. Temperature stazionarie su tutto il Paese, in brusco calo al nord dalla serata.

Sabato 20: tempo instabile sulle regioni del nord con precipitazioni un pò ovunque ma concentrate soprattutto su Piemonte e Lombardia dove la quota neve sui rilievi sarà in calo sin verso i 1300-1500 metri con delle nevicate tardive. Qualche temporale nella notte anche sulla Liguria. Aumento della nuvolosità sulle regioni centrali con precipitazioni su Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. Venti a regime ciclonico con rinforzi di Maestrale sulle coste occidentali di Corsica e Sardegna, Libeccio teso su Liguria di levante e Toscana, Scirocco sull’Adriatico. Temperature in calo ovunque, più sensibile al nord.

Domenica 21: miglioramento del tempo sulle regioni del nord dove comunque durante il pomeriggio si manifesterà dell’instabilità con precipitazioni a macchia di leopardo soprattutto nelle aree montuose. Nubi e precipitazioni più organizzate in arrivo su Sardegna, Lazio, Campania, settori tirrenici della Calabria, Sicilia settentrionale, precipitazioni anche sul medio versante adriatico. Venti a regime ciclonico con un perno che si collocherà tra Corsica e Sardegna. Temperature stazionarie al centro ed al sud, in lieve aumento al nord per via del maggiore soleggiamento.

Lunedì 22: tempo instabile soprattutto durante le ore pomeridiane al centro-nord, qualche passaggio piovoso più organizzato su Campania, Calabria e Molise. Venti tendenti a divenire settentrionali con temperature che andranno riprendendosi un pò su tutto lo stivale.

Martedì 23: la depressione ormai invecchiata continua a mantenere attive condizioni di instabilità sull’Italia, con rovesci e temporali che diverranno protagonisti delle zone interne e montuose soprattutto durante il pomeriggio. Ventilazione variabile con temperature in lieve aumento ovunque.

Mercoledì 24 – giovedì 25: la blanda circolazione ciclonica persiste ancora sui mari attorno l’Italia, garantendo il mantenimento di una certa instabilità pomeridiana che dal vicino Appennino potrà estendersi lungo i settori tirrenici. I venti saranno deboli a regime variabile, le temperature in ulteriore lieve aumento su valori molto miti.

Autore : William Demasi