00:00 13 Febbraio 2012

Pausa, o ritorno alla normalità?

Settimana meno fredda, con gli ultimi fenomeni al sud, in via di attenuazione. L'alta pressione farà comunque molta fatica ad impossessarsi del Mediterraneo. Non si escludono "ricadute fredde" nella terza decade del mese.

E’ assai difficile che un’ondata di freddo eccezionale come questa, possa essere scalzata in breve tempo dalla "spanciata anticiclonica" di turno.

Non stiamo valutando gli esiti di una semplice sfuriata fredda, di quelle che il clima nostrano spesso ci propone. Ciò che è successo negli ultimi giorni è qualcosa di più, un qualcosa in grado di modificare gli equilibri naturali, tramite le anomalie che si vengono a creare.

Dopo molti mesi di anomalia positiva quasi costante, il Mare Nostrum si è raffreddato..e parecchio. Ben sappiamo che una superficie marina fredda ha scarse possibilità di attirare anticicloni miti sopra la sua superficie. L’alta pressione atlantica, tuttavia, riuscirà a protendere un lembo verso di noi ( ben si nota nella figura sopra riportata), garantendo l’atteso (e sperato) miglioramento sulla nostra Penisola.

Miglioramento temporaneo o definifivo? Osservando ancora la cartina sopra riportata e valevole per la giornata di domenica, si può notare come una nuova massa fredda penderà come una spada di Damocle sulle nostre teste.

Il Mediterraneo più freddo potrebbe fungere da polo attrattore. Stabilire adesso l’esatta traiettoria del sopracitato lago freddo è compito assai arduo. Quello che al momento sembra possibile è un interessamento del nord Italia nella giornata di lunedì 20 ed un successivo scivolamento della struttura verso il centro-sud nei giorni a seguire.

Insomma, più che una svolta verso situazioni più miti, il previsto rialzo delle temperature potrebbe essere solo un palliativo, in attesa di altre situazioni fredde ed instabili per il nostro Paese. Di ciò se ne occuperà diffusamente la rubrica Fantameteo.

Noi, in questa sede, ci limiteremo alla linea di tendenza del tempo per i prossimi sette giorni in Italia.

Martedì 14 febbraio: residue precipitazioni nevose sul Medio Adriatico, sulla Sardegna ed al sud. Per il resto nubi sparse, con ampie schiarite e basso rischio di fenomeni. Ancora freddo specie al mattino.

Mercoledì 15 febbraio: neve sui settori alpini di confine, un po’ di Favonio sulle pianure del nord, moderata instabilità al centro e soprattutto al sud, con precipitazioni nevose a quote collinari. Ventoso, ma meno freddo.

Giovedì 16 febbraio: ultime precipitazioni anche nevose a quote collinari al sud, in attenuazione. Neve sui settori alpini di confine, anch’esse in attenuazione. Per il resto tempo buono. Freddo in ulteriore ritiro.

Venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 febbraio: pausa anticiclonica sull’Italia, con nebbie al nord, tempo abbastanza buono e temperature in ulteriore addolcimento.

Lunedì 20 febbraio: peggiora al nord, con possibili precipitazioni anche nevose a bassa quota. Ancora in attesa il centro ed il sud. Temperature in calo al nord.

Autore : Paolo Bonino