00:00 15 Dicembre 2003

Complesse manovre sulla scena europea

La situazione per i prossimi giorni, purtroppo, è al momento di difficile interpretazione. La Sfera cerca di estrapolare una previsione fino alla giornata di lunedì 22 dicembre.

La stagione invernale è ormai cominciata. Quest’anno la voglia di un inverno “normale” cresce in noi forse più che in passato. Troppi i discorsi sul clima che cambia e sull’effetto serra, discorsi che dipingono scenari tropicali per il nostro Paese anche in un futuro non troppo lontano.

Il pensiero di assistere ad un Natale con le nostre montagne senza neve e con le temperature al di sopra della media, quest’anno sembra faccia più male che in passato, forse anche per via di tutto il caldo patito l’estate scorsa.

Quindi sorgono in noi alcune domande d’obbligo, tipo “arriverà finalmente la neve? Sarà un inverno degno del suo nome, oppure sarà un inverno da quattro soldi?”

A prescindere che nessuno al momento può sapere come evolverà il tempo durante questa stagione appena cominciata, noi tentiamo di fare luce sui prossimi sette giorni, che a nostro giudizio propongono degli spunti già abbastanza interessanti.

Passata la sfuriata fredda da N, l’alta pressione che al momento è presente sull’Europa occidentale si estenderà in direzione della nostra Penisola, spostando l’azione delle correnti settentrionali più ad est.

Questa struttura anticiclonica appare tutt’altro che solida. Dalla Penisola Iberica, già nel corso della giornata di giovedì, avanzerà una blanda depressione in grado di far aumentare la nuvolosità al nord-ovest, sulla Sardegna e sulle regioni tirreniche.

Tra giovedì e venerdì ci potrebbe essere anche qualche pioggia, soprattutto sulla Sardegna e sul Tirreno.

Il tutto potrà sembrare poca cosa, ma puntando lo sguardo nuovamente verso nord, ecco un’attiva depressione, sul cui bordo occidentale l’aria fredda di diretta estrazione polare potrebbe scendere ed agganciare la blanda depressione Mediterranea, costruendo un canale depressionario esteso dalla Scandinavia fino al Mediterraneo occidentale. Un progetto davvero ambizioso, insomma!

Naturalmente l’alta pressione cercherà di impedire con ogni mezzo che tutto ciò accada, tentando di deviare la colata fredda verso il nord-est Europa. Al momento questa sembra l’ipotesi più probabile.

Tuttavia, come già accennato in precedenza, la situazione già a 72 ore risulta di difficile lettura e di conseguenza la situazione andrà seguita passo passo.

SINTESI PREVISIONALE

Martedì 16 dicembre: tempo instabile al sud con neve fino quote basse su Molise, Puglia, Abruzzo e Basilicata. Altrove tempo buono. Temperature in calo e venti sostenuti da N.

Mercoledì 17 dicembre: residui addensamenti sulla Puglia e sul Molise, in attenuazione. Per il resto tempo buono, con nubi in aumento sulla Liguria, ma con basso rischio di pioggia. Venti in graduale indebolimento e rotazione ad E-SE sul Tirreno.

Giovedì 18 dicembre: sul Nord-ovest, sulla Sardegna e sul Tirreno nubi irregolari con qualche breve precipitazione. Altrove ancora tempo buono o discreto. Lieve aumento delle temperature, specie nei valori minimi.

Venerdì 19 dicembre: ancora nubi sul Tirreno e sulla Sardegna, in parziale estensione anche al sud. Qualche pioggia locale. Al nord maggiori schiarite. Temperature stazionarie.

Sabato 20 dicembre: nubi nuovamente in crescita sul nord-ovest con scarsi fenomeni. Addensamenti anche al sud, in modo particolare su Sicilia, Calabria e Campania con qualche pioggia. Altrove tempo discreto.

Domenica 21 dicembre: nubi al nord, sulla Sardegna e al sud con basso rischio di pioggia. Altrove ampie schiarite. Temperature stazionarie.

Lunedì 22 dicembre: ulteriore peggioramento al nord-ovest con qualche precipitazione. Nubi anche sulla Sardegna e sulla Toscana. Al sud tempo in miglioramento. Temperature in lieve aumento.
Autore : Paolo Bonino