00:00 6 Giugno 2007

Perché i famosi raggi UV sono considerati così pericolosi?

In estate ne sentiamo molto parlare, più che in altre stagioni.

Durante l’estate i medici, specialmente i dermatologi, ci fanno sempre presente che se rimaniamo per molte ore esposti al sole, specialmente nel primo pomeriggio, potremmo subire dei danni alla pelle anche irreversibili. Per quale motivo?

Per capirlo dobbiamo sapere che il Sole ci invia la sua energia con tre tipi di luce differenti: i raggi infrarossi, la luce visibile (cioè quella che vediamo, data da radiazioni di colore rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto, che sommate fra loro danno il bianco del disco solare), ed appunto la radiazione “ultravioletta” (ovvero “oltre il violetto”, quindi non percepibile dai nostri occhi).

Ebbene, spostandoci dai raggi infrarossi verso quelli visibili e gli ultravioletti, l’energia trasportata dalla luce aumenta in maniera molto rapida; mano a mano che l’energia trasportata dalla luce aumenta, sale anche la sua capacità di penetrare fisicamente all’interno dello strato di pelle che riveste il nostro corpo.

Di conseguenza si può facilmente capire che sono proprio i raggi ultravioletti a favorire l’abbronzatura; se presi però in dosi eccessive i raggi UV possono penetrare efficacemente al di sotto dello strato di pelle disturbando in qualche modo il ciclo vitale di molte delle nostre cellule e portando a reazioni decisamente spropositate del nostro organismo, reazioni che possono provocare ustioni, o addirittura mutazioni genetiche e (nel giro di alcuni anni) tumori della pelle.

Quindi seguite sempre i consigli dei dermatologi, e non cercate l’abbronzatura facile ed a basso costo; ne va della vostra salute.
Autore : Lorenzo Catania