00:00 21 Maggio 2017

Modello europeo: l’anticiclone sulle regioni settentrionali, l’instabilità nel Mezzogiorno

Viene confermato il consolidamento di una figura d'alta pressione sul centro-ovest Europa in questa parte conclusiva di maggio ma anche l'instabilità sulle regioni meridionali. Vediamo nel dettaglio le ultime novità messe in luce dall'aggiornamento serale del modello europeo.

Come era stato ampiamente preventivato, tenderà nei prossimi giorni a consolidarsi una figura vistosa di alta pressione che andrà a posizionare il proprio perno sui settori centroovest europei, laddove resterà ancora per diversi giorni, per poi (forse) tentare un approccio più convinto al bacino centrale e soprattutto orientale del Mediterraneo. Ritroveremo una figura anticiclonica i cui massimi di pressione al suolo andranno a posizionarsi sui settori centro-est europei, andando così ad originare una configurazione cosiddetta ad omega, nella quale troveremo due figure di bassa pressione ai rispettivi fianchi dell’anticiclone.

La figura depressionaria che ci riguarderà più da vicino, sarà quella che andrà ad interessare i settori orientali d’Europa, i Balcani e le regioni meridionali italiane. Su questi settori le correnti di tipo nord-orientale veicoleranno masse d’aria un po’ più fresche e soprattutto foriere di instabilità termoconvettiva che continuerebbe a rinnovarsi soprattutto sui rilievi dell’Italia meridionale.

Tutt’altra aria si respirerebbe al nord, laddove invece troveremo più decisa l’influenza stabile portata dall’anticiclone. Qui i valori termici saranno più elevati e l’atmosfera più stabile con condizioni atmosferiche mediamente più affidabili. Verrà restituito uno standard atmosferico tipico di inizio estate.

Soltanto col passare dei giorni e pertanto con il perseverare di questa situazione potremo incorrere in una risalita più decisa delle temperature che comunque si manifesterebbe non prima del termine di maggio. Le correnti occidentali oceaniche verrebbero messe a tacere per un bel po’, e con esse la possibilità di assistere a nuovi fronti perturbati provenienti dalla cosiddetta "porta occidentale".

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Autore : William Demasi