00:00 19 Maggio 2023

LIVE: nel cuore del MALTEMPO, cosa succederà nelle prossime ORE? Chi è a RISCHIO?

Situazione molto delicata su alcune regioni sino a domenica, con accumuli preoccupanti, poi classica fase da instabilità temporalesca pomeridiana sulle zone interne e montuose.

Nessuno si sbilancia sull’evoluzione del maltempo nelle prossime 36 ore, ma la preoccupazione c’è. I modelli stimano, chi più, chi meno, accumuli piuttosto pericolosi non solo sull’ovest del Piemonte, ma anche sulla Sardegna orientale e alcuni addirittura sulla Sicilia orientale e la Calabria jonica.

C’è il centro di calcolo che, dal momento in cui state leggendo sino alle 18 di domenica, stima accumuli tra 150mm e 183mm su Torinese e Cuneese, ma anche in parte Biellese, Eporediese, Verbano, Cusio, Ossola, chi ne stima 161 quale picco massimo atteso in Barbagia in Sardegna, ma attenzione anche alla Sicilia orientale tra Catanese e Messinese, dove qualche modello segnala oltre 170mm di accumuli a causa di nubifragi improvvisi. Attenzione anche alla Calabria jonica, dove sono previsti forti temporali.

Vediamole allora queste carte, che ci fanno restare con il fiato sospeso, perchè arriviamo già da una situazione alluvionale e sarebbe inaccettabile viverne subito un’altra: 150mm forse si tollerano, anche 200mm, tenendo presenti quelli già caduti sino ad ora sul Piemonte occidentale, ma già 250mm potrebbero essere decisamente troppi.

Sull’Emilia-Romagna le deboli piogge residue previste per sabato non dovrebbero fare più paura, oltretutto da domenica pomeriggio su gran parte del Paese a partire da est dovrebbe tornare il sole, salvo sull’ovest Piemonte, dove il miglioramento giungerà comunque entro sera.

Vediamole allora queste mappe con l’invito a non prenderle alla lettera ma nemmeno alla leggera, con la consapevolezza che se abitate in una delle vallate del Piemonte occidentale, la Sardegna orientale e la Sicilia, è bene che evitiate di sostare o permanere ai piani terra delle case, se vivete vicino a fiumi o corsi d’acqua controllatene costantemente la crescita e non avventuratevi in auto di notte sulle strade di montagna, se non strettamente necessario. 

E dopo questa fase? Aspettiamoci il passaggio ad una più tipicamente primaverile e di conseguenza proprio per questo caratterizzata da momenti soleggiati al mattino e da temporali pomeridiani sulle zone interne e montuose, qualcuno anche sulle pianure adiacenti, molto più sole invece è atteso sulle aree costiere. 

Le temperature si riporteranno nell’ambito della media stagionale e nel pomeriggio farà abbastanza caldo ma non troppo, in attesa di capire se interverranno o meno altri importanti disturbi instabili. Seguite gli aggiornamenti e…PRUDENZA!

 

Autore : Alessio Grosso