00:00 21 Gennaio 2004

L’inverno potrebbe salire in cattedra molto presto…

Fino alla giornata di sabato, la nostra Penisola verrà interessata da correnti settentrionali, con l’alta pressione sull’ovest del Continente che proteggerà ancora la Penisola Iberica e parte della Francia. A seguire le correnti fredde potrebbero puntare più ad ovest, determinando la traslazione dell’alta pressione sub-tropicale verso l’Oceano. Questo fatto potrebbe aprire scenari davvero invernali per l’Italia.

Il tepore della Penisola Iberica e di parte della Francia contro il freddo e la neve dell’Europa centrale ed orientale. Questo è stato sicuramente il filo conduttore del tempo che abbiamo avuto in questi ultimi giorni.

L’inverno ha svolto il suo dovere al di là dei nostri confini, soprattutto sulla Germania, sull’Austria e sui paesi dell’Europa orientale.

Sull’Italia la continua presenza di una “spalla” di alta pressione collocata sui settori più occidentali non ha consentito alla stagione fredda di esplicarsi al meglio.

Fortunatamente l’alta pressione “sputaveleni” si è mantenuta sufficientemente lontana dalle nostre regioni e questo ha consentito una generale variabilità delle condizioni atmosferiche, che ha giovato molto alla qualità dell’aria.

Adesso, o meglio a partire dalla settimana prossima, assisteremo ad una svolta, che potrebbe consentire all’inverno di fare la voce grossa anche sull’Italia.

Le correnti fredde settentrionali, che fin’ora si sono mosse in un corridoio passante per l’Europa centrale e l’Italia, ad iniziare dalla giornata di lunedì 26 gennaio potrebbero puntare più ad ovest, deteriorando la “spalla” anticiclonica che ci ha parzialmente protetto nei giorni scorsi.

Sull’Europa nord-orientale, inoltre, prenderà piede una figura di alta pressione di matrice termica, che invierà aria molto fredda in direzione dell’Europa centrale e dell’Italia.

Da ovest, intanto, si farà strada un’attiva depressione che, ad iniziare dal pomeriggio di lunedì, determinerà un peggioramento al nord e al centro, con precipitazioni nevose anche in pianura.

A seguire la situazione potrebbe rimanere compromessa, soprattutto al nord e al centro. La rubrica “Fantameteo” si occuperà del tempo dopo il giorno 28 gennaio.

SINTESI PREVISIONALE FINO AL GIORNO 28 GENNAIO

Giovedì 22 gennaio: nubi in aumento al nord, senza fenomeni. Addensamenti anche al sud con residue nevicate a quote molto basse al mattino, in attenuazione. Per il resto tempo abbastanza buono.

Venerdì 23 gennaio: nubi al nord-ovest, Tirreno, Sardegna con possibilità di qualche precipitazione, nevosa a quote pianeggianti sul Piemonte. Nel corso della giornata i fenomeni si porteranno in direzione del basso Tirreno e della Sicilia, con un miglioramento ad iniziare dal settentrione. Temperature in lieve calo.

Sabato 24 gennaio: piogge residue tra la Sicilia e la Calabria, in attenuazione. Altrove nubi sparse, più intense sulle pianure del nord e lungo il versante adriatico, ma con scarsi fenomeni. Temperature stazionarie.

Domenica 25 gennaio: temporaneo miglioramento ovunque, a parte un po’ di nubi al centro-sud e sui settori alpini. Temperature in locale aumento.

Lunedì 26 gennaio: inizialmente tempo buono ovunque. In giornata peggiora al nord-ovest con nevicate anche in pianura. Qualche pioggia sulla Sardegna. Temperature in aumento al centro-sud, in calo al nord.

Martedì 27 gennaio: tempo perturbato al nord e al centro con nevicate sulle pianure settentrionali ed occasionalmente sulle coste dell’alto Tirreno. Nel pomeriggio parziale miglioramento al nord-ovest. Al sud nubi in aumento con piogge sulla Campania nel pomeriggio. Temperature in calo su tutta la Penisola, specie al nord.

Mercoledì 28 gennaio: al mattino ancora tempo perturbato al centro e sul nord-est con precipitazioni nevose a quota molto basse. Sul nord-ovest temporaneo miglioramento. Al sud cielo molto nuvoloso con piogge e neve al di sopra di 700-800 metri.
Autore : Paolo Bonino