00:00 23 Marzo 2008

Pasqua bagnata su gran parte d’Italia, il sole resiste solo su Piemonte e all’estremo sud

Un attivo corpo nuvoloso sta attraversando il nostro Paese risultando più attivo al centro-nord e sulle regioni tirreniche. Nel pomeriggio possibilità di temporali tra Lazio e Campania

Mentre il sole bacia la Pasqua di Piemonte, Puglia, Calabria e Sicilia, il maltempo la fa da padrone sul resto del Paese. L’aria fredda giunta sul bacino centrale del Mediterraneo sta dunque già dando i suoi frutti.

Nelle prossime ore l’azione perturbatrice di un organizzato corpo nuvoloso disteso tra le isole Baleari e le nostre regioni centro-settentrionali concretizzerà ulteriormente la sua presenza attivando alcune cellule temporalesche a ridosso di Lazio e Campania.

La neve cadrà sulle Alpi tra 600-800 metri e nel pomeriggio-sera si concentrerà sul Triveneto. Anche l’Appennino centrale già intorno a 800-1000 metri vedrà la sua Pasqua imbiancarsi di un manto candido in stile decisamente natalizio.

Le correnti mediamente occidentali che accompagnano e seguono il corpo nuvoloso pongono al riparo dei retrostanti rilievi il Piemonte (sotto la protezione attenta delle Alpi occidentali) e le regioni adriatiche (sottovento all’Appenino).

Mentre le Alpi costituiranno un ostacolo pressochè invalicabile, l’Appennino verrà violato in più punti. Nella serata di Pasqua infatti le precipitazioni potranno estendersi anche alle Marche e a parte dell’Abruzzo.

Venti forti a rotazione ciclonica impegneranno tutte le nostre regioni ad eccezione della pianura Padana dove però in nottata è atteso lo sfondamento del foehn dalle Alpi. Il vento secco in caduta dalle montagne apporterà un generale rasserenamento del cielo che accompagnerà con tutta probabilità le regioni di nord-ovest anche nel giorno di Pasquetta.
Autore : Luca Angelini