00:00 28 Luglio 2014

Nefonalisi: cosa di dicono le nubi basse nelle foto?

Le nubi ci forniscono sempre informazioni sul tempo che ha fatto o che farà, basta saperle osservare.

Qui sta transitando un fronte caldo: l’apporto umido è notevole, come si può osservare a fondovalle, dove si sono formate nubi basse parallele alle montagne, che non tendono a salire, ma restano stazionarie, il vento è assente. Sta piovendo e la temperatura è relativamente bassa e stazionaria, con probabile omotermia orizzontale per diversi km. In questo modo le nubi rimangono ferme, come incollate; solo alla prima schiarita o con un rialzo termico tenderanno a dissolversi, oppure a sollevarsi, giacchè il leggero riscaldamento attiverà un minimo di convezione; comunque senza un afflusso di aria più fredda in quota, non si origineranno rovesci.

La giornata è ancora bella ma da ovest si va avvicinando un sistema frontale, testimoniato dalla comparsa di cirri ad alta quota. Il richiamo umido da SW è invece testimoniato da quegli strati che si formati a mezza costa, laddove si riscontra anche il punto di condensazione, cioè il livello in cui possono formarsi le nubi. 
Attenzione però: perchè non si sollevano ulteriormente? Semplicemente perchè alle quote superiori è ancora presente un’inversione di temperatura, cioè aria più secca, calda e stabile che impedisce la salita in verticale della nuvolosità, che al momento è dunque costretta ad estendersi lateralmente. Questione di qualche ora però, poi le cime verranno avvolte dalla nuvolaglia.

Dopo una spruzzata di neve autunnale, che ha lasciato modeste tracce di sè a partire dalla media quota, il cielo è tornato sereno con aria secca in quota. Nel fondovalle si è depositata aria più fredda e umida, sulla quale si è originato un banco di nebbia, che è ostacolato nella sua salita da un’inversione di temperatura e si distende lateralmente nei bassi strati, prima di dissolversi gradualmente sotto i raggi del sole, che presto illuminerà anche il fondovalle, favorendo un rimescolamento della massa d’aria.

 

Autore : Alessio Grosso