00:00 27 Gennaio 2018

MODELLO EUROPEO: inverno nella prima decade di febbraio, l’accendiamo?

Una rapida occhiata all'evoluzione del tempo prevista sull'Europa nella prima decade di febbraio, basandoci sulle nuove proiezioni del modello europeo.

Nel prossimo futuro, viene messo ancora in luce un ruolo marginale esercitato dall’alta pressione delle Azzorre che, ad esclusione della parentesi stabile negli ultimissimi giorni di gennaio, resterà sempre abbastanza defilata sull’oceano Atlantico, limitandosi al più ad interessare la parte occidentale del continente europeo, senza avvicinarsi più di tanto ai nostri settori. Proprio l’Europa potrebbe tornare a sperimentare una circolazione più instabile, portata dalle masse d’aria fredde di origine artica, le quali troveranno una valvola di sfogo interessando dapprima in settori nord-est europei, poi forse anche sul Mediterraneo, almeno sui settori centrali ed orientali.

Ad esserne coinvolto potrebbe essere anche il nostro Paese ma con modalità ancora da stabilire. A livello probabilistico, lo scenario con più alte chances di realizzazione, rimane quello di uno scivolamento dell’aria fredda lungo il fianco orientale dell’alta pressione delle Azzorre, quindi un raffreddamento della temperatura che sulle regioni settentrionali italiane potrebbe inserirsi in un contesto piuttosto secco, mentre al sud vi potrebbero essere maggiori probabilità di avere scenari di tipo instabile.

Non sono neppure da escludere degli "allunghi" del tutto temporanei ed effimeri dell’alta pressione verso i settori centrali del Mediterraneo, con effetti più decisi sul tempo delle regioni occidentali.

Nel complesso, alcuni settori rimangono in attesa di una prima decade di febbraio sicuramente più fredda rispetto agli standard stabiliti nelle scorse settimane ma senza picchi di maltempo invernale realmente degni di nota, i quali restano sempre confinati alle lunghe distanze. 

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Autore : William Demasi