20:15 24 Aprile 2024

Modello americano: sbuca il freddo invernale anche a Maggio!

Scenari estremi per il modello americano GFS. Ipotesi fredda anche nella prima decade di Maggio!

Gli aggiornamenti serali del modello americano GFS propongono scenari a dir poco clamorosi per quanto riguarda la prima decade di maggio. Così fosse, potrebbe confermarsi una seconda parte di primavera assolutamente estrema, ricca di colpi di scena con eccessi in un senso e nell’altro. I primi pesanti eccessi stagionali li abbiamo vissuti nella prima metà di aprile, quando la colonnina di mercurio si è portata ben oltre le medie del periodo per troppi giorni consecutivi, addirittura facendoci percepire un clima simil-estivo. Negli ultimi 7 giorni, invece, le temperature sono crollate clamorosamente al di sotto della media del periodo, regalandoci giornate nettamente più invernali anche con episodi nevosi a quote di bassa collina sul nord-ovest.

Questa ondata di freddo tardiva sta per concludersi e tra 48 ore lascerà spazio a correnti molto più tiepide e subtropicali. Le temperature torneranno al di sopra delle medie tipiche del periodo, dopodiché ci saranno delle normali oscillazioni termiche per quanto riguarda i primi giorni di maggio.

Ma il vero colpo di scena rischia di arrivare attorno all’8 maggio, come ci mostra il modello americano GFS. Dopo il passaggio di qualche veloce perturbazione e un qualche sbalzo termico di poco conto, potremmo imbatterci in una seconda ondata di freddo tardiva che rischia di eguagliare quella vissuta in questi ultimi giorni.

Il modello americano propone una clamorosa risalita dell’alta pressione delle Azzorre verso il Circolo polare Artico, mentre le fredde correnti dell’Est Europa e della Scandinavia rischiano di scivolare con grande facilità verso l’Europa centrale, i Balcani e anche il Mediterraneo. Una configurazione così estrema per il periodo potrebbe innescare anomalie davvero notevoli su tutta Italia nel periodo tra il 7 e il 10 maggio. Come si evince dalla mappa previsionale riguardanti le anomalie dell’8 maggio, possiamo notare valori fino a 14 ° al di sotto delle medie del periodo su gran parte dell’Est Europa. Le pesanti anomalie fredde riguardano anche il territorio italiano, dove si piomberebbe letteralmente in pieno inverno con clima molto freddo di notte e nelle prime ore del mattino e anche la possibilità di fiocchi di neve a quote di bassa montagna.

Per il momento si tratta solo di una tendenza a lunghissimo termine lanciata dal modello americano e pertanto va assolutamente presa con le pinze, considerando che la media degli scenari del medesimo centro di calcolo propone una situazione nettamente differente per lo stesso periodo. La media degli scenari, infatti, ci mostra una soluzione molto più in linea col periodo, ovvero correnti occidentali che regalerebbero qualche giorno di variabilità e soprattutto temperature fresche di notte, gradevoli di giorno.