00:00 17 Maggio 2013

Le tempeste e il bosco: cosa fare?

Forti venti sono in grado di danneggiare seriamente il bosco. Cosa fare dopo una tempesta?

Nel febbraio del 1990 l’uragano Vivian ha devastato molte zone del territorio elvetico, il 26 dicembre del 99 Lothar ha fatto anche di peggio infliggendo danni ingentissimi a boschi, fabbricati e terreni agricoli.

Entrambi gli uragani lasciarono dietro di sè una gran quantità di legname schiantato, finanche a 12 milioni di metri cubi di materiale. Nei mesi successivi ci si chiese quanto del legname schiantato avrebbe dovuto essere asportato dai boschi e venduto sul mercato e quanto invece sarebbe stato preferibile abbandonare a marcire sul terreno.

Vediamo in breve quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un legname schiantato abbandonato a se stesso:
UTILITA’
-i tronchi distesi sul terreno sono in grado di stabilizzare il manto nevoso sui versanti non particolarmente ripidi.
-il legno schiantato protegge dalla caduta di massi.

PROBLEMI
-nel tempo il legno schiantato marcisce e la sua funzione protettiva viene meno.
-I tronchi schiantati caduti negli alvei dei fiumi vanno rimossi perchè la loro presenza aumenta il rischio di straripamenti.
-Il parassita dell’abete rosso (bostrice) prolifera in casi di tronchi schiantati ed aggredisce anche gli alberi sani. Le temperature primaverili ed estive elevate favoriscono ulteriormente la diffusione del coleottero.
-La quantità di legname da smaltire ha superato di gran lunga la domanda di mercato.

Vedere la foresta schiantata è piuttosto raro dalle nostre parti, tuttavia sta maturando la mentalità di lasciar fare alla natura, almeno su qualche porzione di bosco; esso potrebbe favorire una biodiversità più elevata.

Come si è visto però lasciare abbandonata a se stessa una fascia estesa di bosco può danneggiare gravemente tutta la foresta, la bostrice è sempre in agguato. Valutare di volta in volta cosa fare diventa insomma la scelta migliore…

Autore : Report di Alessio Grosso