00:00 22 Maggio 2015

Il super caldo rovina o no l’estate?

Pregi e difetti della stagione estiva.

Si aspetta l’estate tutto l’anno per poi accorgersi di non riuscire sempre a godersi pienamente questa stagione. Il super caldo è il disturbatore principe: ti fa sudare, ti limita negli spostamenti, ti costringe a far uso di condizionatori, ti rende difficile riposare bene.

Si scopre anche che la bella giornata, quella da piscina, dal cielo azzurro, ventilata e con temperature vivibili non è così frequente: ne capitano 7-8 a stagione, specie se vivi al nord. Il super caldo si accetta molto volentieri nelle Alpi, spesso tormentate da acquazzoni e temporali, ma si dimentica che fa malissimo ai ghiacciai.

Non è comunque facile in montagna trascorrere giornate in costume, se non quando comanda l’anticiclone africano. Al mare ci si accorge invece che, senza le brezze, o stai sotto l’ombrellone, oppure la capacità di sopportazione della forte calura diminuiscono proporzionalmente con l’età, ma è altrettanto vero che, le classiche “mamme lagnetta” influenzano la prole, inculcandogli una scarsa sopportabilità da caldo. Da qui nasce anche l’abuso dei condizionatori che tante patologie sta recando.

Il temporale è invece ben visto solo se rinfrescante e di durata limitata,  altrimenti è mal tollerato. La giornata nuvolosa consente ai bambini, specie ai più piccoli, di poter giocare più ore in spiaggia, senza preoccuparsi troppo di colpi di sole ed ustioni, invece è ugualmente mal vista dagli adulti, perché psicologicamente deprimente e perché molti non possono implementare la tintarella da sfoggiare poi con gli amici, incuranti dei danni che il sole può fare alla pelle.

Il caldo è comunque detestato da chi è costretto dalle condizioni economiche o da scelte forzate di altro tipo a restare in una grande città, ma anche al di fuori delle mete turistiche, giornate temporalesche creano un grave danno economico, pensate ai centri sportivi con piscina sparsi ovunque, ai gelatai, ai chioschi e ai bar con prevalente servizio ai tavoli. Più caldo fa più si beve e più si vende, al diavolo i fastidi.
 
Molti ragionano così, gli anziani sono di tutt’altra opinione.
 

Autore : Alessio Grosso