00:00 14 Dicembre 2005

ESCLUSIVO: un memorabile Natale in TIROLO e BAVIERA …(prima parte)

La cronaca di un'appassionante settimana tra Austria, Svizzera, Germania ed Alto Adige.

Un viaggio meteo-natural-artistico-storico-natalizio: così potremmo definire il soggiorno lampo di MeteoLive nel cuore dell’Europa alla ricerca dell’atmosfera delle feste, dei segreti di Re Ludwig e, perchè no, della neve.

Si parte sabato 13 dicembre sotto un bel cielo azzurrro a Milano città e si giunge a Bressanone nel primo pomeriggio. Non c’è neve ma si apprezza un aumento della nuvolosità medio-alta che rende la giornata meno luminosa e ancora più suggestivo l’affollato mercatino cittadino, esaltando il luccichio delle luminarie. Nella notte la situazione non cambia.

Si arriva al Brennero alle 10 di domenica 14 dicembre, le nubi si addensano, si comincia ad apprezzare l’effetto stau e scendendo verso Innsbruck cade anche qualche goccia di pioggia. Dalla Maria Theresen Strasse, l’animato centro cittadino, spicca la mole della Nordkette, 2334 m, ma la sua visione dura lo spazio di qualche minuto, perchè dalla vetta scendono le prime strisce bianche (virga nevose) che ci segnalano l’imminente peggioramento del tempo.
Fa ancora caldo però, troppo, 6°C e infatti sulla città pioverà a dirotto sino a sera.

Gli italiani, soprattutto gli amici del Veneto, sostano incuranti del vento e della pioggia sotto il famoso Goldenes Dachl, il celebre tettuccio d’oro, monumento emblematico della città. Trattasi della parte sporgente, coperta da 2657 lamine di rame dorato, della facciata gotico-rinascimentale dell’antico palazzo della Residenza dell”imperatore Massimiliano I.

Scende la sera, i mercatini si svuotano, s’odono ancora i canti dell’Avvento mentre ci si allontana verso l’albergo sotto una pioggia leggera, le montagne si sono liberate, la quota neve si attesta attorno ai 1000 m.

L’indomani ecco l’attesa nevicata: un vero e proprio turbine di neve ci accoglie all’uscita del Duomo di St.Jakob, la più bella chiesa barocca del Tirolo. Alle 10 si parte per Seefeld, la nevicata diventa una bufera a 900 m, impossibile proseguire senza catene.

Molte le macchine di traverso, Seefeld sembra un villaggio siberiano, la visibilità è ridotta a pochi metri, si scorge appena la chiesa di Sant Osvaldo.

A Leutasch, procedendo in direzione di Garmisch, a 1126 m si comincia a scorgere il magnifico paesaggio tirolese ma il vento è sempre fortissimo e bisogna prestare attenzione alla guida.

Eccoci in Germania a Garmisch-Partenkirschen, 700 m ben portati, nel senso che la neve non manca e sembra di essere in alta montagna. Splendide le decorazioni sulle abitazioni, spazzaneve in azione e strade nuovamente pulite. Tappa ad Oberammergau, 800 m, famosa in tutto il mondo per la celebrazione della passione di Cristo. Negozi di arte sacra con pregevoli sculture in legno e business natalizio assicurato. I venti freddi da nord sferzano il paese. L’aria diviene temporaneamente più secca e appare il sole che rende stupendo il colpo d’occhio del paese innevato di fresco. Ma dura poco. Riprende a nevicare e a larghe falde.
Andrà avanti così ad intermittenza sino a tarda notte.

Martedì 16, sotto un’autentica tormenta visitiamo l’abbazia benedettina di Ettal e poi uno dei castelli di Ludwig, quello di Linderhof, davvero pregevole. Peccato non aver visto il giardino, la nevicata fittissima non facilita gli spostamenti e rende sempre precaria la visibilità.
Verso sera il tempo migliora, generale rasserenamento e stellata romantica con Orione protagonista, temperatura che crolla a -7°C.
(fine prima parte)
Autore : Alessio Grosso